José de Ribera, conosciuto con il famoso soprannome “Spagnoletto” è un noto e importante pittore nato in Spagna.
Inoltre, si chiarisce che il suo soprannome è legato al fatto della sua bassa statura. La sua formazione iniziale avviene in Spagna presso la bottega di Francisco Ribalta.
Tuttavia, Spagnoletto fu molto attivo a Napoli, illustre città partenopea, dove avvenne la sua vera e propria formazione.
Dunque, egli nacque il 17 febbraio 1591 a Xàtiva, comune situato nella comunità autonoma Valenciana. Spagnoletto avviò maggiormente la sua carriera a Napoli, quando vi si recò nel 1616.
Appena giunse nella città partenopea, de Ribera alloggiò presso la casa dell’anziano pittore Giovanni Bernardino Azzolino. Qui, Spagnoletto sposò la figlia sedicenne di Azzolino.
A Napoli, Spagnoletto si distingue eccezionalmente nella pittura napoletana. Tra le sue opere principali, spiccano:
- l’Apollo e Marsia
- il Sileno ebbro.
A tal proposito, si ricorda che entrambe le opere sono conservate nelle collezioni del Museo di Capodimonte.
In aggiunta, tra le altre opere del pittore ricordiamo:
- il Martirio di san Bartolomeo
- il Martirio di san Filippo
- il Tizio.
Punto di svolta nella carriera dello Spagnoletto è l’incontro con Velazquez. Tale incontro avviene a Napoli nel 1630 a Napoli e incide sullo stile di de Ribera.
Infatti, dopo l’incontro con Velazquez, Spagnoletto inizia usare un tratto più delicato, un colore più pacato e un tono più chiaro.
Pertanto, si sottolinea che le opere che evidenziano tale svolta nella pittura dell’artista sono:
- “Giacobbe”
- “Archimede”
- “Apostolo”.
Dunque, egli compone la maggior parte delle sue opere a Napoli, infatti è poco noto in Spagna. Qui, è così ignorato che alcune sue opere vengono addirittura attribuite a Murillos.
Inoltre, nell’ultima fase della sua vita, Spagnoletto si ammala gravemente, ma continua a dipingere e ritorna ai colori cupi della sua produzione artistica iniziale.
Le opere principali che appartengono all’ultimo periodo della sua produzione artistica sono:
- Matrimonio Mistico di Santa Caterina, che si trova oggi al Metropolitan museum di New York
- L’adorazione dei pastori del Louvre
- La comunione degli Apostoli di San Martino.
Il pittore muore a Napoli nel 1652 e viene sepolto presso la Chiesa di Santa Maria del Parto, situata nel quartiere Mergellina a Napoli.