Incannucciati, tronchi in legno di piccole e grandi dimensioni, bottiglie e barili di plastica, lattine, contenitori di detersivo, reti per il confezionamento dei frutti di mare e tanto altro ancora, sono parte di quei due quintali di rifiuti che ieri mattima una squadra di volontari ha raccolto e rimosso a Marina Grande a Sorrento.
Organizzate delle squadre di volontari da parte dell’assessorato comunale all’Ambiente, che per tutto l’anno effettueranno interventi di manutenzione e preventivi in siti turistici.
Quello di ieri mattina è infatti solamente il primo di una serie di interventi che si svolgeranno nel corso del 2019, e che saranno eseguiti sia sugli arenili che nei fondali di Sorrento, al fine di mantenere gli equilibri dell’ecosistema marino anche durante il periodo invernale, quando l’inquinamento non è determinato dall’assalto dei bagnanti, bensì è generato dai rifiuti trasportati dalle correnti marine.
Dopo il borgo marinaro, la prossima settimana sarà la volta delle spiagge di Marina Piccola e Puolo, dove si prevede che saranno trascinati dalle correnti altre ingenti quantità di rifiuti.
“Le operazioni di pulizia, che come assessorato stiamo portando avanti, possono sembrare una goccia nell’oceano ma in realtà rappresentano un gesto di fondamentale importanza per correggere lo stile di vita dei residenti e invitarli a rispettare maggiormente l’ambiente”, afferma Luigi Di Prisco, delegato all’Ambiente, nonché principale promotore dell’iniziativa.
Dal mese di novembre ad oggi, in un periodo quindi circoscritto inferiore ai due mesi e mezzo, sono stati raccolti dai volontari e dalle associazioni, riunite sotto la guida dell’assessorato comunale all’Ambiente e gli operatori di Penisolaverde, ossia la società che gestisce i rifiuti nella città, più di due tonnellate di rifiuti di ogni genere, i quali sono stati iniziati al processo di smaltimento.
Sconcertante, se si considerano tutte le operazioni di pulizia delle spiagge condotte tra gennaio e aprile e tra novembre e dicembre dello scorso anno, la quantità di immondizia ammonta in maniera esorbitante, fino a toccare persino le sette tonnellate.
Sono stati rinvenuti tra i rifiuti recuperati: copertoni di automobili, biciclette e persino imbarcazioni abbandonate.