La tecnologia ha fatto passi da gigante nell’ultimo ventennio, portando all’invenzione di nuovi mezzi di comunicazione, in grado di abbattere le frontiere della distanza. Prima tra tutte è stata l’invenzione del telefono cellulare, dispositivo portatile in grado di permettere un contatto perpetuo con l’altro, seppur a distanza. Da esso derivano molte delle altre successive novità tecnologiche.
Molti ricorderanno l’epoca di utilizzo degli “squilli telefonici” come mezzo di comunicazione, soprattutto tra i più giovani che non sempre avevano la possibilità di effettuare telefonate dai propri dispositivi, usanza andata progressivamente a sparire con l’avvento degli SMS.
In origine essi nacquero dall’esigenza dei gestori telefonici di poter informare tempestivamente i propri clienti, riguardo a modifiche relative alla propria offerta.
L’elemento di centrale importanza era quindi la velocità comunicativa.
Fu solo qualche anno dopo la loro comparsa che gli SMS si affermarono come mezzo di comunicazione, delineando subito la propria efficacia. Il servizio fu particolarmente apprezzato ed amato dai clienti, i quali hanno creato, nel corso del tempo, un vero e proprio vocabolario mirato alla scrittura dei messaggi.
La scrittura era un fattore fondamentale, in quanto inizialmente gli SMS venivano pagati in base al numero di caratteri digitati, pertanto nacque la tendenza di scrivere in maniera abbreviata, sia per comodità che per economicità, quindi; Si diffuse inizialmente l’utilizzo di una nuova “forma”di scrittura che tendeva a condensare il messaggio in pochi caratteri, ad esempio perché divenne xké, e generalmente ch divenne K.
Il secondo step, per il quale ci volle un po’ di tempo in più, fu la nascita delle emoticon, usate ancora oggi per delineare il carattere del messaggio, seppur in veste del tutto rinnovata. Le emoticon tradizionali erano costituite da segni di punteggiatura, quelle moderne sono delle vere e proprie immaginette che vengono inserite all’interno del testo.
Avvenne poi una svolta epocale, la nascita del sistema di scrittura T9, ossia text on 9 keys, che prevedeva la composizione delle parole mediante una combinazione di tasti alfanumerici e tasti funzione.
L’ultimo traguardo della messaggistica è però il metodo moderno. Oggi, grazie alla tastiera QWERTY, così chiamata dal numero delle prime sei lettere in alto a sinistra, parte di ogni dispositivo elettronico, la scrittura, e quindi la comunicazione è divenuta ancora più veloce ed efficiente.
Esistono molte applicazioni che si occupano di messaggistica istantanea, che per alcuni periodi hanno soppiantato l’utilizzo degli SMS, come ad esempio Telegram e Whatsapp, che però oggi sono spesso accantonate a causa della necessità di connessione internet.
I consumatori tendono quindi sempre più spesso a preferire nuovamente gli SMS, perché non necessitano di una connessione Internet, dato che probabilmente potrebbe farli tornare ad occupare la posizione di centralità nella comunicazione che fino a qualche anno fa ricoprivano.