Durante la fase più critica della pandemia, lo smart working ha coinvolto gran parte delle aziende di tutto il mondo. Lavoratori di aziende private e non, piccole e grandi, insieme ai dipendenti pubblici hanno sperimentato un diverso modo di lavorare. Grazie allo smart working, si ha non solo la possibilità di lavorare da casa e quindi gestire in modo autonomo il proprio lavoro, ma anche riuscire a gestirsi in un periodo di emergenza senza lasciare il proprio impiego.
Il vantaggio più importante? Quello di ritrovare un equilibrio tra vita lavorativa e vita privata.
La decisione di Microsoft, Twitter e Spotify
L’efficacia del “lavoro agile” ha fatto sì che molte aziende, abbiano preso in considerazione di continuare a far lavorare in smart working i propri dipendenti a lungo termine. Tra queste, rientrano anche aziende come Microsoft, Twitter e Spotify.
Queste tre aziende in particolare, appartenenti al mondo tecnologico, si sono affidate al lavoro agile per la sua efficacia. Infatti permetteranno, ai loro dipendenti di lavorare anche da casa, qual’ora fosse necessario anche alla fine dell’emergenza.
La prima azienda è stata Microsoft. La società americana creatrice di software ha diffuso le linee guida che prevedono un nuovo piano di lavoro. I dipendenti lavoreranno meno ore e da casa preservando comunque dei punti d’appoggio agli uffici aziendali.
Poco dopo, il social network Twitter, a maggio ha annunciato ai dipendenti la possibilità di lavorare da casa per sempre. “Se i nostri dipendenti hanno un ruolo e una situazione che consentono loro di lavorare da casa e vogliono continuare a farlo per sempre, lo potranno fare”.
L’ultima azienda a sposare il ”telelavoro” è Spotify.Il famoso servizio musicale svedese che offre lo streaming di brani musicali da la possibilità ai propri dipendenti di scegliere. Con il programma Work From Anywhere, i lavoratori potranno scegliere se lavorare esclusivamente da casa, dall’ufficio o se preferiscono una soluzione ibrida.