La situazione Covid-19 non è delle migliori e desta preoccupazione soprattutto in relazione alla riapertura delle scuole in Campania.
Campania: la situazione desta preoccupazione
Sulla questione particolarmente delicata, dati i contagi in aumento, e i tanti casi registrati, è intervenuto il Presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Proprio ieri pomeriggio il Presidente della Campania, durante una diretta Facebook, ha dichiarato: “Siamo in piena epidemia: piuttosto che avere i morti in strada chiudo tutto”.
Il discorso delle ultime ore si è basato anche sull’utilizzo delle mascherine, da indossare sempre, anche quando si è soli in strada.
Per nessun motivo, è consentito andare in giro senza l’utilizzo della mascherina. Il governatore su questo aspetto è stato perentorio, concedendo 24 ore di tolleranza per adeguarsi.
Una situazione davvero delicata alla quale bisogna adeguarsi, rispettando le regole, e ovviamente continuando a mantenere il cosiddetto distanziamento sociale ed evitando qualsiasi forma di assembramento.
“O decidiamo di convivere con il Covid fino all’arrivo del vaccino, tra 10 mesi, se tutto va bene e rispettando regole rigorosissime, oppure l’alternativa sarà la progressiva chiusura delle attività economiche”.
Ha dichiarato ieri pomeriggio Vincenzo De Luca.
Covid-19: la curva dei contagi non decresce
Dunque, una situazione chiara che purtroppo sembra stia degenerando, anche a causa dei tanti rientri post vacanze estive.
A tal proposito, gli epidemiologi sottolineano che la curva del contagio non si stabilizza e non scende, quindi i dati non sono rassicuranti.
La fase che viviamo è estremamente delicata e se nei prossimi giorni le notizie non saranno confortanti, si procederà a chiudere luoghi di ritrovo, bar, ristoranti e quant’altro.
È evidente che l’appello del Presidente De Luca, sia perentorio ma indubbiamente necessario. “Sono necessari dei sacrifici, ma solo con comportamenti responsabili non avremmo ripercussioni sulle attività economiche”.
È importante sottolineare che proprio il comparto economico negli ultimi mesi ha risentito particolarmente delle conseguenze e delle decisioni politiche volte a ridimensionare la curva dei contagi da Covid-19. A maggio, con la graduale riapertura dei locali e un parziale riavvio delle attività culturali e sociali, l’economia ha faticato non poco a riprendersi, e ancora oggi gli effetti difetti di un settore fermo per tanto tempo e l’indotto, preoccupano.
Servono nette misure di contenimento, ed è evidente. Basta guardare i dati di ieri, ben 253 positivi ai tamponi. Si tratta della seconda ondata di cui parlavano gli esperti e i politici mesi fa.
Tutto ciò deve basarsi su un grande senso di responsabilità per limitare o quantomeno contenere i contagi. La previsione degli epidemiologi è davvero deleteria; nei prossimi mesi si potrebbero contare circa 5000 contagi e quindi tutto diventerà indiscutibilmente drammatico, dal punto di vista sociale e soprattutto sanitario.
Ricordiamo che la Campania registra un’alta densità abitativa, e dunque attualmente ha molti contagi rispetto ad altre regioni. Ovviamente oggi si effettuano anche più tamponi, come ha sottolineato il Presidente De Luca.
Ma nonostante ciò, la situazione non deve ulteriormente peggiorare, dunque l’uso della mascherina diventa obbligatorio sempre e se la curva dei contagi dovesse di nuovo impennarsi, De Luca è pronto a chiudere tutto.