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Sindrome di Asperger: le origini e gli sviluppi di questo disturbo

La sindrome di Asperger è un disturbo legato allo sviluppo che ancora oggi pone molte domande, ma poche risposte.

La sindrome è considerata una forma lieve di autismo, infatti è inserita nei disturbi dello “spettro” autistico, e prende il nome dal pediatra vissuto nei primi anni del ‘900 Hans Asperger.

I primi approcci

Asperger lavorava come pediatra in un ospedale di Vienna, aveva notato in alcuni bambini delle caratteristiche comportamentali comuni che l’avevano indotto a pensare a un disturbo specifico: i piccoli erano solitari e isolati, avevano difficoltà a fare amicizia, spesso erano vittime di bullismo, manifestavano problemi di comunicazione, incapacità di comprendere le intenzioni dei coetanei e di mettersi in relazione con loro.

Erano goffi nei movimenti e, nel loro isolamento, si dedicavano a interessi che li assorbivano completamente, che fossero la scienza, gli animali o la natura o la lettura. Diventavano talmente esperti nel loro hobby che Asperger li definì piccoli professori.


Purtroppo Asperger morì prima di far conoscere al mondo i suoi scritti, ed essi non ebbero nemmeno facile circolazione poiché erano scritti in tedesco.
Fu grazie alla ricercatrice inglese Lorna Wing, che nel 1981 riuscì a riportare alla luce gli scritti di Asperger e a battezzare la sindrome che lui aveva descritto.

Differenze tra autismo e sindrome di Asperger 

L’autismoè caratterizzato da alterazioni gravi nello sviluppo del linguaggio e spesso dal ritardo mentale; la sindrome di Asperger viene considerata un sottotipo più lieve, ma tuttora è oggetto di discussione se considerarla forma separata o lieve di autismo.

Grandi nomi affetti dalla sindrome di Asperger 

Pare che di questo disturbo lieve abbiano sofferto importanti nomi del mondo scientifico e non, come Isaac Newton, Albert Einstein, Mozart e Alan Touring. Sono importanti personaggi del passato che con intelligenza superiore alla media, inseriti nel loro contesto sociale in modo non convenzionale, se non bizzarro, sono stati definiti con la dicitura di celebri “aspie”.

Nella lista sono presenti anche nomi attuali come la giovane attivista svedese Greta Thunberg: la giovane attivista da anni parla del suo stato, però indicandolo come “super potere” che le permette di vedere la realtà con occhi diversi.

Si dice che anche Vladimir Putin ne sia affetto, ma non è mai stato confermato nulla e ad oggi rimangono solo “voci di corridoio”.

La sindrome di Asperger nel cinema 

Anche il mondo dello spettacolo si adopera da tempo per far conoscere e sensibilizzare la popolazione dinnanzi a questo disturbo.

L’industria cinematografica ha fatto in modo di creare capolavori che insegneranno alle nuove generazioni a non aver timore di questa realtà, dimostrando che talvolta è proprio quella caratteristica in più che porta ad un importante contributo per l’umanità; ne è un esempio il bellissimo film candidato agli Oscar “ The imitation game”, che tratta la storia del matematico Alan Touring affetto dalla sindrome di Asperger.

Il film mostra l’incredibile genialità del matematico che ha portato alla creazione del moderno computer, grazie al quale è stato possibile rilevare intercettazioni segrete naziste durante la seconda guerra mondiale, e che hanno portato alla vittoria degli Alleati.

Sono anche questi modi per far conoscere una condizione sempre difficile da diagnosticare.
Tuttavia la maggioranza di questi bambini, e degli adulti che diventeranno, sono persone che hanno bisogno di forme specifiche di sostegno, mentre spesso rimangono invisibili nella società.