Sigfrido Ranucci, giornalista, autore e conduttore di Report, uno dei programmi più seguiti e allo stesso tempo più discussi della televisione italiana, il prossimo 4 aprile al Teatro Modernissimo di Telese Terme presenterà il suo ultimo libro, La scelta.
L’evento è organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore Telesi@, sotto la direzione della professoressa Anna Cinzia Lettieri, docente di Lettere del Liceo scientifico, indirizzo scienze applicate.
Un incontro, quello con Ranucci che si preannuncia ricco di stimoli, non solo per quanti già conoscono il giornalista, ma anche per i tanti giovani presenti, che potranno confrontarsi con uno dei volti più autorevoli del giornalismo italiano.
Nelle pagine de La scelta, per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo.
In quest’ottica, l’evento che vedrà protagonista il celebre giornalista italiano, assume un significato ancor più importante, come sottolinea la dirigente scolastica Angela Maria Pelosi. “Questo evento rappresenta un’opportunità unica per riflettere sutematiche fondamentali per la società contemporanea, come la ricerca della verità e il ruolo cruciale di una stampa libera e indipendente. Sigfrido Ranucci, insieme alla sua squadra di Report, programma che ha saputo conquistare ammirazione e suscitare anche polemiche, dedica ogni giorno il proprio lavoro a scoprire, analizzare e collegare eventi, setacciare informazioni e ascoltare voci, con l’obiettivo di svelare storie che altri preferirebbero lasciare nell’ombra. La forza di Report sta nella sua capacità di raccontare la realtà nella sua forma più cruda, attraverso un meticoloso lavoro di ricerca, anche quando il cammino è pieno di rischi, che minacciano direttamente la vita dei giornalisti”.
La scelta è un autoritratto coraggioso di un uomo, che nonostante la pressione costante della realtà negli suoi aspetti più duri, non si piega, non smette di chiedersi: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.
Per le classi IV e V del nostro Istituto – conclude la dirigente – l’incontro con Ranucci non solo rappresenta un’opportunità di crescita culturale, ma offre anche uno spunto di riflessione, aiutando i giovani a comprendere il valore di un’informazione libera, accurata e impegnata. In un’epoca in cui le sfide per la verità si fanno sempre più difficili, il giornalismo di qualità rappresenta uno strumento essenziale per la costruzione di una società più giusta e consapevole”.