Turnover In dosi massicce allo stadio del Mare di Lecce per gli uomini di Carlo Ancelotti. 8 undicesimi diversi, rispetto al Liverpool, doppio centravanti e scelta coraggiosa che ha premiato la squadra Azzurra dove si sono viste evidenti le differenze in termini di qualità e quantità con la squadra di Liverani
Salentini mai in partita, che nel corso del primo tempo non sono praticamente riusciti quasi mai a superare la metà campo avversaria. Napoli dunque padrone del gioco e subito al comando per quanto concerne le azioni più pericolose della gara, che hanno reso la giornata di Gabriel, assai complessa. Il portiere del Lecce infatti ha fatto quanto ha potuto fino al ventottesimo quando Zielinski serve Milik, il polacco ci prova e la smorzata di Rossettini diventa un assist involontario per Fernando Llorente che non sbaglia. Vantaggio Napoli. Al 40′ cross di Insigne ancora gli Llorente che colpisce di testa. Il pallone finisce sul braccio di Taxidis e Piccinini viene invitato al video dall’assistente al Var Pasqua. Rigore e giallo per il greco. Calcia due volte Lorenzo Insigne, il cui primo rigore viene fatto ripetere per un errato posizionamento del portiere Leccese, che peraltro riesce a parare, alla seconda occasione però Insegno non perdona realizzando con un tiro a mezza altezza sulla destra di Gabriel e regala il gol del 2-0 al Napoli. Gli azzurri non si fermano e al 52esimo su un bel contropiede la palla arriva a Fabian Ruiz,, lo spagnolo osservato speciale da Abidal, nella veste di osservatore del Barcellona, si accentra e di sinistra con uno splendido tiro a giro segna la rete del 3 a 0 che taglia definitivamente le gambe alla squadra pugliese. Il Lecce e annichilito ma al minuto 62′ Ospina non blocca una conclusione di Majer e sulla ribattuta va a farsi un giro in area abbattendo Farias. Rigore stavolta per il Lecce. Mancosu sul dischetto trasforma e i salentini provano a rientrare in partita, ma il Napoli ad avere ancora il pallino del gioco e la doccia gelata arriva al 37esimo, Llorente in agguato in area di rigore dopo un primo tiro di Lorenzo Insigne, fa doppietta. Terzo gol in 5 giorni per il Re leone, che fa sentire il peso dell’esperienza e soprattutto della classe cristallina. Ultima prova di orgoglio dei giallorossi nel sinistro di Tabanelli all’ottantacinquesimo, con Ospina però lesto a deviare sul palo. Al 93esimo tocca invece a Lapadula da buona posizione tirare alto però sulla traversa.
Termina Dunque 4 a 1 per il Napoli l’insidiosa trasferta pugliese. Buona prova degli Azzurri che con la vittoria danno continuità al cammino in campionato, dopo la bella prestazione contro gli inglesi del Liverpool. Il Mister Carlo Ancelotti aveva avvisato la squadra contro un eventuale calo di tensione e i ragazzi in campo hanno r8sposto bene non deludendo le aspettative del tecnico Emiliano che in conferenza stampa, ha manifestato il proprio entusiasmo per la prova di maturità dalla sua squadra.
LECCE-NAPOLI 1-4
28′ e 82′ Llorente (N), 40′ rig. Insigne (N), 52′ Fabian Ruiz (N), 61′ rig. Mancosu (L)
LECCE (4-3-2-1): Gabriel; Rispoli (70′ Benzar), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Tabanelli, Tachtsidis (46′ Petriccione), Majer; Mancosu, Falco (65′ Lapadula); Farias. All: Liverani
NAPOLI (4-4-2): Ospina; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Fabian Ruiz, Elmas (74′ Callejon), Zielinski, Insigne; Milik (73′ Lozano), Llorente (87′ Luperto). All: Ancelotti
Ammoniti: Ghoulam (N), Tachtsidis (L), Gabriel (L), Elmas (N), Fabian Ruiz (N)