Napoli Lazio, davanti a pochi intimi, regala però emozioni indimenticabili per i fortunati presenti sullo stadio San Paolo. Partita bellissima quella disputata tra i partenopei e i biancocelesti della Lazio, che ha regalato innumerevoli spunti di interesse, tre gol, quattro pali e una serie impressionante di occasioni da rete per entrambe le squadre. Spettacolo dunque a Fuorigrotta tra due squadre che nonostante le assenze, se la sono giocata a viso aperto.
Azzurri in campo privi di kalidou koulibaly, Allan, Insigne e Hamsik. Non si scoraggia però il mister Ancelotti, che inserisce a sorpresa Malcuit sulla fascia destra al posto di Hysaj, Mario Rui sulla sinistra, mentre a centrocampo rientra Zielinski dal primo minuto che fa compagnia a Diawarà e Callejon, Mertens e Milik completano l’attacco partenopeo.
Parte forte il Napoli con Milik in forma straordinaria, pochissimi minuti di gioco regalano infatti subito un palo strepitoso, colpito dal polacco che a volo, su un bel cross dalla sinistra di Mario Rui, fa tremare il legno alla destra di Strakosha. Il Napoli non si ferma, ma soprattutto Milik ingaggia quello che sembra un personale match contro Strakosha, il portiere della Lazio vede arrivare tiri del polacco da qualsiasi parte del campo. È infatti ancora Arkadius, sempre da una azione scaturente dalla sinistra, che di testa indirizza in porta, con Strakosha che compie un altro vero e proprio miracolo, deviando la palla contro il palo alla sua destra. Milik non si arrende e si rende ancora pericoloso, con un tiro dalla distanza che sfiora di poco il palo. In tutto questo la Lazio non sta a guardare, sono interessanti Infatti le occasioni costruite dagli uomini di Inzaghi che cercano di reagire colpo su colpo e sfiorano la rete con con Milinkovic, che di testa impensierisce Meret, tutto questo però fino a quando su uno splendido lancio di Mertens, Callejon si incunea come una lama nel burro, nella difesa bianco-celeste e realizza finalmente al 34′ il gol che sblocca lo spagnolo e regala in vantaggio il Napoli, 1 a 0 per gli azzurri palla a centro. Pochissimi minuti e al 37′ su azione del Napoli, un muro della Difesa laziale regala un calcio di punizione sulla mattonella preferita di Arkadius Milik, che già si lecca i baffi per la preziosa opportunità regalatagli dalla squadra avversaria, la posizione è praticamente quella dalla quale ha realizzato l’ultimo gol su calcio di punizione contro il Cagliari, il polacco sistema con accuratezza la palla nel punto designato dall’arbitro, guarda prima il portiere, poi la barriera e calcia di sinistro un pallone che disegna una parabola imprendibile, sia per il portiere che per il giocatore messo proprio sul palo, sopra il quale però, arriva imprendibile la saetta scagliata dal bomber. Raddoppio quindi Napoli 2 a 0 e partita in controllo. Regalano disegni memorabili di gioco, le splendide geometrie di Fabian Ruiz schierato in una posizione centrale, della quale sfodera il meglio delle sue capacità. L’airone Infatti distribuisce gioco a destra e a manca e risulta essere anche prezioso punto di riferimento per la difesa che trova in lui e in un altro ottimo elemento, Diawarà, due giocatori che hanno dato tanta qualità al centrocampo del Napoli. Sulla destra Malcuit scodella palloni innumerevoli e seppur perde qualche contrasto, risulta però determinante, regalando la superiorità numerica sistematicamente alla squadra Azzurra. Termina in sostanza così il primo tempo con le squadre che entrano negli spogliatoi. Nel secondo tempo è ancora Napoli, arriva Infatti il terzo palo, stavolta ad opera di Fabian Ruiz, che parte in una solitaria e di sinistro colpisce l’incrocio dei pali alla destra di Strakosha. Sull’onda azzurra, è Callejon su un bel lancio centrale, che di testa manda la palla a sbattere sulla traversa. Sfortunata la squadra Azzurra, che colpissce il 4′ palo, sarà anche un segno del destino, ma tutto questo precede però il gol di Immobile, che al sessantacinquesimo si libera di Albiol e con una palla che passa sotto le gambe dello spagnolo realizza la rete del 2 a 1 che riapre la partita. Al settantesimo però la Lazio resta in dieci, fallo di Acerbi, inutile a dire la verità e l’arbitro non può fare altro che fischiare il secondo cartellino giallo che sentenzia l’espulsione per il giocatore biancoceleste, che lascia la propria squadra in inferiorità numerica. Poco o null’altro da segnalare, parte infatti la girandola delle sostituzioni e al 72esimo tocca a Verdi entrare in campo al posto di Amadou Diawarà, all’ 82esimo invece è Ounas a prendere il posto di uno stanchissimo e semi acciaccato Mertens e all’ottantesimo e Hysaj a rinforzare la linea difensiva sostituendo Callejon. Il Napoli riesce così ad amministrare la superiorità numerica, portando a casa una preziosissima vittoria che da tanto morale alla squadra partenopea, consentendole di riaprire il campionato.
la Lazio ha il meritodi essere rimasta in partita fino all’ultimo secondo, sebbene in 10 uomini, ma che non riesce a battere una grande e domenica all’Olimpico sbarca la Juventus.
Napoli 4-4-2
Meret, Malcuit, Albiol, Maksimovic, Mario Rui, Callejon, Diawarà, Fabian Ruiz, Zielinski, Mertens, Milik.
Lazio 3-5-1-1
Strakosha, Luis felipe, Acerbi, Radu, Lulic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic, Lukaku, Luis Alberto, Immobile.
Sostituzioni
Napoli: 72′ Verdi, 82′ Ounas , 88′ Hysaj.
Lazio: 28′ Bastos, 46′ Correa, 73′ Patric
Arbitro, Rocchi; spettatori, 22.100