Deludente pareggio allo stadio San Paolo tra il Napoli è il Chievo. Davanti a 40.000 spettatori e una pioggia incessante, gli azzurri offrono una prova opaca e sottotono, a secco, Mertens, Insigne e Ounas, che non hanno saputo perforare la blindatissima difesa del Chievo, allenata dal nuovo tecnico Di Carlo alla sua prima uscita.
Prova a mescolare le carte Carlo Ancelotti, mettendo in campo una formazione riveduta è corretta per quattro undicesimi. karnezis sostituisce in porta Ospina, Hysaj, parte sulla fascia sinistra, mentre Malcuit, fa il suo esordio sulla fascia destra. Diawarà a centrocampo, al posto di Hamsik, Ounas sul lato sinistro e Zielinski a rinforzare la linea mediana. Mertens e Insigne in attacco.
I clivensi per conto loro schierano una formazione robusta e compatta con Sorrentino tra i pali, Depaoli, Bani, Rossettini e Barba, linea difensiva, Radovanovic, Obi, Hetemaj, Birsa, a centrocampo, Meggiorini e Pellissier in attacco. Arbitro Chiffi.
La gara incomincia sotto una pioggia battente che ovviamente non favorisce i più tecnici calciatori partenopei. In qualsiasi caso la prova dei napoletani è apparsa insufficiente, per avere la meglio contro i veneti assai sottovalutati. Lo stesso tecnico partenopeo a fine gara ha dichiarato che il pareggio e probabilmente il risultato più giusto per quanto si è visto in campo, la partita racconta infatti di 8 tiri in porta del Napoli e 7 fuori, ma di appena 8 parate di Sorrentino, tra le quali solo due determinanti. Allo stesso modo uno sterile 63% di possesso palla e addirittura 20 angoli a favore degli Azzurri, che stabiliscono un record in serie A, rispetto i due cacciati dal Chievo, non hanno consentito in qualsiasi caso agli uomini di Ancelotti di avere la meglio contro l’ultima in classifica.
Primo tempo letteralmente regalato dagli azzurri al Chievo. Nessun tiro Infatti degno di nota si registra nei primi 15 minuti se non un fallo al limite del rigore non segnalato a Callejon che entrato in area è stato abbattuto da una energica spallata di Obi ed un contropiede al 43’, quando Mertens e Callejon costruiscono una bella azione , mal finalizzata però dallo spagnolo, che conclude debolmente agevolando la respinta del numero uno gialloblu.
Nel secondo tempo il Napoli, scosso evidentemente dall’allenatore, sembra entrare più concentrato, ma nonostante le sostituzioni di Milik al cinquantottesimo al posto di uno spento Ounas, di Allan al cinquantanovesimo al posto di un anonimo Diawara e Mario Rui al settantaquattresimo a posto di Hysaj, queste non hanno però dato la scossa giusta alla formazione napoletana.
Avvio di ripresa bellicoso, almeno negli intenti del Napoli, ma Insigne, smarcato e solo al centro dell’area da un tocco di Ounas, sbaglia clamorosamente. E’ ancora Insigne, su calcio da fermo, a impegnare Sorrentino, ma il portiere avversario para ancora. Il Chievo si difende in maniera ordinata e, di tanto in tanto, provama sorprendere la squadra azzurra in contropiede, come all’11’, trovando però un Karnezis attento a respinge una bella conclusione di Obi, gia segnalatosi positivamente nel primo tempo.
L’occasione più nitida, capita ancora ad Insigne quando al minuto 76 sfiora il vantaggio con il classico destro a giro che colpisce il legno. Nel finale tocca a koulibaly scheggiare il palo e termina qui la partita, nonostante i 4 minuti di segnalati dall’ arbitro.
Fine dicembre amaro dunque per il Napoli che con il pareggio odierno vede allungare ad otto i punti di distanza dalla Juventus capolista. Troppo poco quanto visto in campo per reggere il ritmo dell’armata bianconera, che invece non fallisce un colpo. I giocatori intervistati a fine gara hanno espresso loro la delusione per un pareggio, che nonostante tutto è sembrato essere il risultato più giusto.
Non resta dunque, che fare tesoro dell’esperienza in attesa della partita di Champions che mercoledì sera vedrà ancora una volta gli azzurri impegnati allo stadio San Paolo, contro la Stella Rossa di Belgrado, per quello che già da adesso si preannuncia essere un mercoledì da leoni.
Napoli (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Albiol, Koulibaly, Hysaj (74′ Mario Rui); Callejon, Diawara (58′ Allan), Zielinski, Ounas (58′ Milik); Insigne, Mertens. Allenatore: Carlo Ancelotti
Chievo (4-3-2-1): Sorrentino; Depaoli, Bani, Rossettini, Barba; Obi (65′ Stepinski), Radovanovic, Hetemaj; Birsa, Meggiorini (75′ Cacciatore); Pellissier (62′ Kiyine). Allenatore: Domenico Di Carlo