A Ottaviano il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, nel corso di un’operazione tra Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano, ha sequestrato 6.647 articoli e accessori per la casa, 165 rotoli di stoffa, equivalenti a 4.250 metri, e 250 kg di prodotti semilavorati con il noto marchio “Thun” contraffatto.
In particolare, la Compagnia di Ottaviano, nel corso di tre distinti interventi in altrettanti depositi commerciali, ha sequestrato migliaia di prodotti tessili per la casa e centinaia di rotoli di tessuto, sui quali era apposto senza alcuna autorizzazione il noto marchio simbolo del Natale.
Nello specifico, tutti i prodotti riproducevano marchi coperti da “copyright”, erano privi dei dati identificativi che riconducessero ad una produzione originale, nonché dell’etichetta con l’indicazione dell’azienda produttrice autorizzata dalla casa madre e detentrice dei diritti di tutela dei marchi riprodotti.
Denunciati per contraffazione marchi e ricettazione 3 responsabili, un 27enne di Scafati (Salerno), un 37enne di San Giuseppe Vesuviano (Napoli) e un 42enne di Ottaviano (Napoli), titolari di attività commerciali operanti nei settori del confezionamento biancheria, commercio di tessuti e di prodotti via interne
Già era avvenuto un altro sequestro di materiale a San Bonifacio:
Nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo economico del territorio provinciale svolta dalla Guardia di Finanza, i finanzieri della Compagnia di Soave, presso un magazzino di commercializzazione di prodotti per la casa sito in San Bonifacio, hanno controllato e sottoposto a sequestro oltre 4.000 articoli riportanti marchi mendaci e con falsa indicazione di origine e qualità; si tratta principalmente di giocattoli, addobbi natalizie tute ginniche di note marche sportive, ma vi erano anche dispositivi di protezione individuale (mascherine).
La contraffazione orami avviene in tutta Italia , in contemporanea anche a Palermo, in Sicilia, quindici automobiline giocattolo che riproducevano un modello riconducibile alla nota casa automobilistica Jeep sono state sequestrate al porto dai finanzieri del 1° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Palermo, insieme ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Palermo. Denunciato l’importatore per aver introdotto nello Stato prodotti recanti segni distintivi contraffatti.