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Scuola primaria, tra dieci giorni probabile riapertura

Si è conclusa ieri la riunione organizzata dal Presidente della Campania Vincenzo De Luca e i rappresentanti del mondo della scuola,  i sindacati, i dirigenti scolastici, i dirigenti delle Asl, i dirigenti degli ospedali pediatrici e i membri delle Unità di Crisi. L’intento comune è stato quello di riaprire la scuola primaria per ritornare in presenza, ma si è deciso di aspettare ancora una decina di giorni per monitorare bene la situazione epidemiologica.

È stato importante – ha dichiarato De Luca – registrare un clima di grande collaborazione e grande senso di responsabilità fra tutti i partecipanti a questo importante confronto”.

L’importanza della scuola primaria

Vincenzo De Luca ha voluto porre l’accento sull’importanza che la regione ha sempre dato alla scuola. Ricordiamo infatti il grandissimo screening di massa fatto ad inizio settembre per il personale docente e non docente. Lo screening ha permesso di riaprire la scuola in tutta sicurezza. Da non dimenticare il grosso sforzo economico per  l’acquisto dei termoscanner.

A tornare in presenza, se i dati epidemiologici lo consentiranno, per ora solo gli studenti dei primi due anni della scuola primaria. La sicurezza è fondamentale non solo per gli alunni, ma anche per i docenti e il personale.

Le iniziative per il trasporto pubblico

Inoltre sembra sia fondamentale per tutti non sprecare questi giorni di attesa e dunque prepararsi, soprattutto in tema di trasporto pubblico. Vincenzo De Luca ha annunciato che altri 250 autobus di società private saranno destinate al trasporto grazie ad uno stanziamento di 4 milioni di euro. Si cercherà, per quanto possibile, di realizzare iniziative di sostegno al mondo della scuola.

La necessità di nuove misure di sostegno

Infatti sembrano ancora poche le misure di sostegno destinate alla scuola. Per queste, si richiede la collaborazione del Governo. Sono ancora molti, purtroppo, gli studenti che non hanno a disposizione strumenti tecnologici utili alla didattica a distanza. Bisogna aiutare le categorie più deboli, tra questi non dimentichiamo i bambini e i ragazzi che necessitano della didattica di sostegno. E’importante inoltre sostenere con un aumento dei congedi parentali e altre misure i genitori che devono recarsi quotidianamente sul posto di lavoro. Non dimentichiamoci che alcuni di questi sono proprio coloro che stanno combattendo in prima fila contro il Covid-19, come medici ed infermieri.

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.