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Scuola: fondi contro la dispersione scolastica del Sud

La scuola è da sempre una delle istituzioni pilastro della nostra società che permette, a coloro che la frequentano, con costanza e assiduità, non solo di acculturarsi, ma di migliorarsi e crescere intellettualmente. Proprio per incentivare questo processo di crescita, il governo manderà dei fondi, di somma ingente, alle scuole del Sud Italia.

Il progetto educativo è partito da un decreto ministeriale firmato da vari ministri, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, Marco Bussetti, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini ed infine il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.

La somma destinata alle regioni del Sud italia sarà di ben 50 milioni di euro, che si andranno a dividere nei vari istituti scolastici, distribuiti in oltre mille scuole, di 292 aeree dell’Italia meridionale.

Le regioni che andranno a beneficiare del contributo economico saranno: la Campania, dove sono stati selezionati 71 comuni, 10 comuni della Basilicata, il Molise, 29 comuni della Calabria, Abruzzo 8 comuni, la Puglia, in Sicilia 95 comuni e 33 comuni della Sardegna.

Scopo del progetto è di combattere la povertà educativa minorile e la dispersione scolastica, processi che hanno come conseguenza alti tassi di fenomeni di criminalità organizzata. Problematiche sociali che, soprattutto al Sud Italia, sembrano dilagare. Infatti, i fondi del Pon Scuola 2014-2020 saranno utilizzati per finanziare progetti didattici che potranno coinvolgere i ragazzi, con la collaborazione di vari enti, associazioni, strutture di promozione sociale ed infine federazioni sportive.

L’intento, quindi, è di migliorare la società, partendo dalle basi. Partendo, dunque, dai giovani avvicinandoli all’istituzione scolastica e ai vari progetti in cui possano sentirsi coinvolti ed interessati.