Oggi la giornata che inaugura gli appuntamenti organizzati da “Friday for Future”, il movimento per l’ambiente nato intorno l’attivista svedese Greta Thunberg.
Migliaia gli studenti scesi in strada in tutto il mondo per lo sciopero globale in vista del summit Onu sul clima in programma da lunedì a New York.
Manifestazioni e cortei sono in programma anche in Giappone, Filippine e Birmania. Saranno in totale 150 i paesi coinvolti in tutto il mondo.
“È ancora notte a New York, quindi per favore condividete quante più foto potete dei corti che si muovono dall’Asia, all’Europa e l’Africa” scrive Greta Thunberg su Twitter.
L’attivista svedese guiderà le manifestazioni previste per oggi a New York.
È questo il terzo sciopero globale per il clima dopo quello di metà marzo, quando scesero in piazza i cittadini di 40 paesi. Erano in tutto 1,6 milioni di persone.
Questa volta non sono solo i giovani a partecipare. A loro si sono unti gruppi sindacali e umanitari, organizzazioni ambientaliste e impiegati di alcuni dei più grandi marchi del mondo. Oltre 1.500 i dipendenti Amazon che hanno annunciato la loro partecipazione allo sciopero; anche i lavoratori di Microsoft hanno aderito allo sciopero, confermando la loro presenza con un twitt a inizio mese: “I lavoratori Microsoft si uniranno ai milioni di persone in tutto il mondo partecipando allo sciopero globale del clima guidato dai giovani il 20 settembre per chiedere la fine dell’era dei combustibili fossili”.
Commenta anche il presidente del Parlamento europeo David Sassoli che scrive su Twitter: “Si tratta di un movimento epocale, da appoggiare con entusiasmo: perché ha come centro la vita, la stessa possibilità di futuro”.
In Italia, dove lo sciopero è previsto nella giornata finale della settimana per il clima, il 27 settembre, gli attivisti del movimento Fridays for Future Roma hanno scandito alcuni slogan presso piazza Montecitorio, tra cui: “Ma quale mercato, ma quale profitto, distruggere l’ambiente non ne hai il diritto” e “Undici anni questo ci rimane se non agiamo adesso il Pianeta poi scompare”.