Lo scorso 11 febbraio la spiaggia di Little Bay a Sidney, in Australia, è stata testimone di una vera e propria scena horror. Uno squalo bianco di eccezionali dimensioni ha divorato un uomo davanti agli occhi dei bagnanti increduli.
Erano le 16:30 sulla spiaggia australiana quando, all’improvviso, i bagnanti hanno sentito delle urla provenire dal mare. Poi, un tonfo: un enorme squalo bianco si è diretto verso un uomo con la muta e lo ha attaccato. Un pescatore non troppo lontano dalla scena ha descritto il predatore come un esemplare di eccezionali dimensioni.
Ha riferito: “Un tizio stava nuotando e uno squalo è arrivato e lo ha attaccato. Così tanti locali vanno a nuotare qui, ogni giorno, e non ho mai visto uno squalo“.
Abc ha riferito che si tratta del primo attacco mortale di squalo bianco a Little Bay dopo 600 anni. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare: la Polizia racconta di lesioni catastrofiche che non gli hanno lasciato alcuno scampo.
Il nuotatore non è stato ancora identificato ma i bagnanti hanno dichiarato che si trattava di un uomo. I testimoni oculari hanno riportato dettagli raccapriccianti: “Abbiamo sentito un urlo e ci siamo girati, sembrava che un’auto fosse atterrata in acqua, abbiamo sentito un grande tonfo, poi abbiamo visto lo squalo che stava letteralmente masticando il corpo e c’era sangue dappertutto“.
“Perdere qualcuno a causa di un attacco di squalo come questo è agghiacciante. Siamo tutti sotto shock, sembrava un film horror”, racconta un testimone presenta sulla scena.
Dopo l’attacco fatale, sul posto si sono precipitate quattro ambulanze ed un elicottero ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Poco tempo dopo l’attacco, la polizia ha rinvenuto resti umani nell’acqua e metà della muta strappata della vittima.
Il sindaco di Randwick, Dylan Parker, ha affermato che la comunità intera è sotto shock per l’accaduto: “La costa è il nostro cortile di casa. Little Bay è normalmente un posto calmo e bellissimo, frequentato dalle famiglie“. Il consiglio comunale ha optato per una chiusura di tutte le spiagge per 24 ore.
Le coste, al momento, sono sotto stretto monitoraggio con la speranza di individuare lo squalo, o gli squali, e trasferirli più a largo.