Riceviamo e pubblichiamo
Le vicende legate agli sbarchi dei migranti che in questo periodo stanno sempre più intensificandosi, vedasi
quelli avvenuti a Roccella Jonica in Calabria che hanno causato la quarantena per 25 poliziotti del
Commissariato di Siderno, compreso il dirigente, quelli avvenuti a Pozzallo, nonché la non più tollerabile
situazione di Lampedusa dove gli sbarchi avvengono di continuo ed in numero spropositato rispetto alla
possibilità della struttura di accoglienza, è l’ennesima conferma che tale gravosa situazione non può più
essere gestita, in prima istanza, come un problema di ordine e sicurezza pubblica.
Gli sbarchi dei migranti avvenuti recentemente a Roccella Jonica in Calabria e quelli avvenuti a Pozzallo
e Lampedusa in Sicilia, e più in generale tutti gli sbarchi che in questo periodo estivo aumentano sempre
più in Italia, come primo Paese di approdo della porta mediterranea, stanno avendo delle ricadute
negative a carico dei poliziotti che non sono più sostenibili, dichiara il Segretario Generale dell’Unione
Sindacale Italiana Poliziotti Vittorio COSTANTINI troppi operatori delle Forze dell’Ordine, in questi
ultimi giorni, sono a serio rischio di contagio, ciò è la dimostrazione lampante che la questione relativa ai
migranti, continua ad essere gestita nel modo sbagliato, non è più possibile che il prezzo da pagare, per
le inefficienze gestionali di livello politico, ricada sempre sulle spalle delle Forze dell’Ordine, ed è
inammissibile che il tema della sicurezza delle Forze dell’Ordine, soprattutto in un momento di
emergenza sanitaria, continui ad essere sottovalutata come se nulla fosse.
E’ arrivato il momento continua il Segretario COSTANTINI che le Istituzioni politiche si rendano conto
che la tematica dei migranti non può più essere gestita, in prima istanza, come un problema di ordine e
sicurezza pubblica; le Forze dell’Ordine in questi casi devono intervenire, in modo eventualmente
residuale, per sovrintendere le operazioni di sbarco, ciò vuol dire, continua il Segretario dell’U.S.I.P.
COSTANTINI che in prima battuta necessita l’intervento del personale medico sanitario specializzato che
sia in grado di effettuare un tampone ad ogni migrante presente, onde individuare già a monte eventuali
positivi, di guisa che le operazioni di sbarco possano avvenire in totale sicurezza, sia per il bene di tutti gli
operatori, della locale cittadinanza e anche per il bene dei migranti stessi.
L’Unione Sindacale Italiana Poliziotti è contro ogni forma di imbarbarimento della vita sociale, volta alla
militarizzazione dei confini, alla costruzione di barriere afferma il Segretario Generale Vittorio
COSTANTINI ma ciò non vuol dire che l’accoglienza, soprattutto in un momento delicato come quello
che stiamo vivendo di emergenza epidemiologica, debba essere gestita senza pensare all’incolumità delle
Forze dell’Ordine, continuando il Segretario COSTANTINI dichiara non è possibile, ad esempio, che
all’Hot Spot di Lampedusa si trovino ben 1000 migranti a fronte dei 300, come numero massimo, previsti
per questa struttura, perché ciò vuol dire mettere in serio pericolo gli operatori di Polizia preposti per
quel servizio e se a questo si aggiunge che il problema della mancanza di personale comporta che i
poliziotti sono costretti a turni massacranti, ci si rende conto che tutto ciò sta diventando una vera e
propria miscela esplosiva.
Il Segretario COSTANTINI infine afferma la parola ospitalità è il fondamento del lessico civile di una
società aperta e democratica, ma accanto alla necessità di tutelare questi sacrosanti valori, sarà meglio
che le Istituzioni politiche comincino a pensare ad una nuova strategia di accoglienza, in cui si riesca a
contemperare l’esigenza di salvaguardare i valori sopra menzionati, con l’altrettanta sacrosanta necessità
di tutelare, ad ogni costo, l’incolumità fisica degli operatori delle Forze dell’Ordine, che non devono
essere trattati come fossero le donne e gli uomini sacrificabili, perché un Paese che non offre la giusta
tutela alle proprie Forze dell’Ordine, non è da annoverare tra i Paesi civili e democratici che hanno a
cuore il bene di tutti, nessuno escluso, e quindi ogni sforzo per salvaguardare il valore dell’accoglienza,
verrà di certo reso vano dal comportamento contraddittoriamente menefreghista nei confronti della vita
di ogni singolo appartenente alle Forze dell’Ordine, ecco perché conclude il Segretario COSTANTINI
chiediamo al Governo Conte segnali concreti di attenzione nell’immediato rispetto a tale problema,
attraverso tutte quelle operazioni di supporto necessarie ad agevolare il compito delle Forze dell’Ordine,
come ad esempio strutture adeguate dove poter effettuare la quarantena, strutture che tengano conto
dell’esorbitante numero di migranti presenti e dell’eccessiva calura dovuta alla stagione estiva; dopodiché
sarà necessario che il Governo Conte cominci a pensare ad un piano di concreto ripianamento degli
organici delle Forze dell’Ordine, ormai ridotte all’osso, nonché ad un piano di accoglienza dei migranti
che non riguardi solo l’Italia ma che coinvolga in modo serio tutta l’Europa, non siamo più di fronte ad
un problema emergenziale, siamo di fronte ad un problema di natura epocale che richiede
inevitabilmente il contributo di tutti i Paesi Europei.