Un Napoli deludente non va al di là del pareggio al Mapei Stadium. Azzurri in campo con 8 undicesimi di squadra completamente rivoluzionata da Carlo Ancelotti, anche in previsione della prossima gara che dovrà disputarsi in Austria contro il Salisburgo.
Partenopei in campo con Ounas e Verdi sulle fasce dal primo minuto, mentre in attacco sono confermati Mertens e Insigne, con una linea completa più somigliante all’armata dei Puffi, considerato anche il colore delle maglie. Nella zona mediana si rivede Diawarà dal primo minuto, in compagnia di Allan; linea difensiva con Malcuit a destra e il ritorno di Ghoulam sulla fascia sinistra. Coppia centrale Kalidu Kulibaly che accompagna il ritrovato Chiriches. Tra i pali Ospina prende il posto di Meret.
Palla al centro e inizio gara con un Napoli che sembra brillante, grazie ad alcune belle giocate di Ounas, che si fa apprezzare per qualche guizzo vincente sulla fascia destra. Sarà solo un fuoco di paglia. Si registrano infatti due palloni subito sprecati da Mertens, il primo, nel quale non riesce ad impattare la palla sebbene imbeccato giustamente in profondità e la seconda quando solo soletto, splendidamente lanciato in contropiede, si fa anticipare al momento del tiro dal recupero del difensore. Continua dunque la crisi profonda per Dries Mertens, che veramente non azzecca una giocata e risulterà essere latitante per il resto della partita. Allo stesso modo, purtroppo bisogna registrare anche una partita anonima di Lorenzo Insigne, che riuscirà per fortuna sul finale della gara però a raddrizzare le sorti della partita, realizzando il gol con la specialità della casa. Deludente invece la prestazione di Simone Verdi, confusionario sulla fascia sinistra, anch’egli autore di un errore clamoroso, su uno splendido passaggio di Ghoulam, che dalla sinistra fornisce un prezioso assist, che l’ex bolognese spreca con un tiro alto sulla traversa. Centrocampo meno brillante del solito con Diawarà che cerca di prodigarsi in qualche verticalizzazione e il sempreverde Allan che recupera palloni su palloni. Difesa con Chiriches, in bambola, che perde tre palloni consecutivi e in una occasione si lascia addirittura superare da un tunnel beffardo di Boga che a dire la verità mette in crisi l’intera difesa, Malcuit inefficace sulla sinistra e Ghoulam, in ritardo di condizione, che perde colpo su colpo. Purtroppo più passa il tempo e più il Napoli sembra sciogliersi in una partita insufficiente e a tratti svogliata. I partenopei infatti non mettono grinta ne passione nelle giocate, risultando perennemente in ritardo sulle prime palle e continuando in una serie imprecisa di passaggi, che comportano errori a valanga e occasioni sprecate in danno degli Azzurri. Termina in pratica così il primo tempo, senza azioni importanti per il Sassuolo, eccezion fatta per il solito Boga che fa ammattire Chiriches, che spara largo sulla sinistra, ma che registra perlomeno tre azioni determinanti che il Napoli non è riuscito a concretizzare, ultima in ordine di tempo un bel tiro di Insigne, servito in profondità da Ounas, nell’occasione però ben parato da Pegolo.
Nel secondo tempo entra Luperto al posto di un disastroso Chiriches, ma se ci si attende un Napoli più arrembante e soprattutto più concreto si rimarrà totalmente delusi. Gli azzurri escono praticamente fuori dalla gara, lasciando le chiavi della partita nelle mani del Sassuolo. Gli emiliani Infatti prendono coraggio, rendondosi conto che il Napoli è passivo e latente e si organizzano con delle belle azioni che a più riprese mettono in difficoltà la squadra azzurra. Capita così che sull’ennesima incursione di Boga imprendibile, il Sassuolo conquista palla sulla destra con Lirola che serve un pallone al centro, sul quale in un’azione confusa interviene Allan, che non riesce a spazzare, la sfera giunge a Berardi che in mischia trova la giocata giusta e regala il gol del vantaggio ai neroverdi.
A questo punto Ancelotti corre ai ripari, tira fuori dalla gara Ounas evanescente e Simone Verdi inguardabile, inserendo Milik e il ritrovato Younes, non si verifica però il cambio di marcia tanto atteso, il Napoli Infatti sembra essere incapace di reagire e non costruisce neanche una sola palla buona, il gioco è confusionario e le punte non pungono scomparendo completamente dai radar, lasciando in questo modo la possibilità al Sassuolo di organizzare bene la difesa e agire di rimessa, creando numerosi problemi alla difesa Azzurra. Nonostante tutto in maniera molto fortunata, su una palla lanciata al centro dal piede sinistro di Ghoulam, Magnanelli commette un errore in disimpegno, la palla finisce così ad Insigne che con un destro felpato, realizza la rete del pareggio.
Finisce praticamente qui la partita del Napoli, onestamente deludente sotto tutti i punti di vista. Azzurri che non sono mai entrati in gara, ne hanno dimostrato di avere realmente la volontà di vincere la partita. Tanti passaggi inutili e soprattutto giocate e posizioni in campo dei calciatori che lasciano davvero tanti dubbi, una su tutte quando su un calcio d’angolo battuto sulla destra, Ghoulam e Mertens, entrambi fermi sulla bandiera del calcio d’angolo con il francese che calcia in aria e Mertens fermo a guardare nella stessa posizione, senza rendersi utile in alcun modo alla manovra. Circostanza questa che si ripeterà in più occasioni, soprattutto sui calci da fermo nei quali si è visto una sovrapposizione inutile di più giocatori con la maglia azzurra, che denotano la totale confusione nella quale è precipitato la squadra partenopea. A parziale giustifica il fatto che ha visto in campo ben 8/11 diversi di formazione, questo però non deve e non può essere un alibi, contro una squadra, il Sassuolo, oggettivamente non all’altezza di Napoli, presentatasi nell’occasione, con le credenziali della terza difesa più perforata della Serie A. Francamente non è questo il modo di ri-conquistarsi la fiducia dei tifosi azzurri, ancora una volta numerosie pazienti, al seguito della squadra, che hanno affollato buona parte del Mapei Stadium. Si comprende a questo punto la disaffezione degli spettatori a frequentare lo stadio di Fuorigrotta, poiché a fronte di prestazioni così indolenti, a onor del vero non sembra più esserci alcuna motivazione per seguire questa squadra che esprime uno spettacolo davvero insufficiente.
Pareggio dunque che va più che bene agli azzurri, non tanto per la mole di gioco creata, quanto e soprattutto per la svogliatezza nelle giocate. Inutile insistere sul momento di forma totalmente negativo di Mertens anche oggi scomparso da campo, così come deludente la prestazione di Simone verdi che sebbene oggi sia stato schierato dal primo minuto, non ha dato alcun apporto alla squadra. Appena un po’ più sopra le righe Ounas, anch’egli poi imbrigliato nel gioco paludoso del Napoli. Altro caso a parte quello di Insigne che eccezion fatta per il goal per i restanti 89 minuti non ha lasciato traccia alcuna della sua presenza in campo. Ghoulam, appesantito e autore di una serie incredibile di errori, sembra ancora essere il lontano parente dello splendido giocatore ammirato lo scorso anno. Chiriches rientrato, si è esibito nel corso del primo tempo in una serie di interventi tutti sbagliati ed è sembrato completamente in balia degli eventi sulla fascia sinistra dove i giocatori del Sassuolo, Boga e Djuriciç su tutti hanno fatto il bello e cattivo tempo. Male anche Malcuit, autore di belle prestazioni ad inizio campionato, ma che non si è ancora ripreso dopo l’errore con la Juve. Napoli che nelle ultime cinque partite ha vinto una sola volta, pareggiandone tre e perdendone una, la più importante contro la Juve e che dovrà incominciare a guardarsi indietro con Milan e Inter, rispettivamente a -6 e -7. Morale della favola, un 1-1 che lascia di sicuro l’amaro in bocca e non è ovviamente un buon viatico per quella che sarà invece la partita decisiva di giovedì in Austria contro il Salisburgo, (Lazio docet) dove ci si augura di vedere tutt’altro impegno da parte dei partenopei, considerato che l’Europa League rappresenta l’ultimo traguardo davvero degno di nota per il popolo azzurro.
Sassuolo Napoli 1-1
52′ Berardi (S), 86′ Insigne (N)Sassuolo (3-4-3): Pegolo; Demiral, Ferrari, Peluso; Lirola, Duncan (90′ Locatelli), Magnanelli, Rogerio; Berardi (85′ Babacar), Djuricic (75′ Bourabia), Boga. All. De Zerbi
Napoli (4-4-2): Ospina; Malcuit, Koulibaly, Chiriches (46′ Luperto), Ghoulam; Ounas (66′ Younes), Allan, Diawara, Verdi (66′ Milik); Mertens, Insigne. All. Ancelotti
Reti: 52′ Berardi (S), 86′ Insigne (N)
Ammoniti: Ferrari (S), Pegolo (S), Allan (N), Diawara (N), Bourabia (S)