Il sanguinaccio è una delle ricette tipiche del Carnevale a Napoli. Si tratta di un dolce al cucchiaio che spesso è usato per accompagnare le famosissime chiacchiere.
La ricetta del sanguinaccio prevede alla base il cioccolato.
La storia di questo dolce è molto antica, infatti, come si può intuire dal nome, in origine questa ricetta prevedeva l’utilizzo del sangue di maiale.
La ricetta originale è considerata illegale dal 1992, proprio per l’utilizzo di questo strano ingrediente.
Storia
Il sanguinaccio in origine veniva preparato mescolando il sangue del maiale con cioccolato, cacao, zucchero e farina. E’ un dolce antichissimo legato al rito popolare dell’uccisione del maiale, del quale come ben si sa, non si butta via nulla, neanche il sangue.
Attualmente il sanguinaccio in vendita nelle pasticcerie è una variante della ricetta tradizionale in quanto venduta senza il suo ingrediente fondamentale, illegale per ovvi motivi igienico-sanitari.
Ma perché il sangue di maiale?
Secondo la tradizione popolare il periodo carnevalesco inizia il 17 gennaio in concomitanza con la festa di Sant’Antonio Abate, il quale è invocato per la guarigione del cosiddetto Fuoco di Sant’Antonio. La cura di tale patologia all’epoca prevedeva anche all’impiego del grasso di maiale.
Ma un’altra motivazione è la nella tempistica. Il maiale anticamente veniva ucciso tra gennaio e febbraio nel periodo del Carnevale. Inoltre il sangue all’epoca era anche la cura per le persone con carenze di ferro e un modo per cucinarlo era il sanguinaccio.
Addio sangue di maiale, la ricetta del sanguinaccio attuale
Nell’anno il 1992 una legge vietò la vendita di sangue di maiale, in quanto possibile veicolo di trasmissione di malattie. Ecco quindi che la nuova normativa costrinse a rivisitare la ricetta originaria con il sangue che sparisce e il sanguinaccio che diventa una crema al cioccolato, dalla consistenza particolare e dal gusto inconfondibile.
L’ideale per questo dolce a cucchiaio è l’essere accompagnato dalle chiacchiere, fritte o al forno oppure lo si può benissimo gustare a cucchiaiate… A voi la scelta!