Una pressione costante e soffocante appare come un fardello difficile da reggere, una forza asfissiante aleggia sul manto erboso del Maradona. Eppure questo Napoli pare abbia acquisito una consapevolezza tale da sostenere una pigiatura opprimente, la vetta della classifica fa rabbrividire in misura minore a paragone di qualche anno fa. Essere etichettata come la migliore intimorisce, ma la paura si trasforma in audacia soltanto se si crede nelle proprie peculiarità.
Questo pomeriggio andrà in scena al Ferraris la sfida tra Sampdoria e Napoli, valida per la quinta giornata di campionato. Una partita interessante, dal pronostico incerto, la quale decreterà nuovi verdetti, fondamentali in vista della classifica finale di Serie A. Non sarà certamente una partita a sancire la posizione finale delle squadre, ma per gli azzurri sarà un test rilevante per verificare la loro crescita. Il match di Genova consentirà alla formazione di Spalletti di dimostrare per l’ennesima volta la propria forza e quale grado di maturazione ha raggiunto.
Sampdoria-Napoli, le probabili formazioni della partita
Forte di una serie di risultati utili consecutivi, autore di prestazioni sontuose, il Napoli affronterà i blucerchiati in una gara davvero complessa. La Samp di D’Aversa non è un avversario semplice da superare, in particolare per la qualità della rosa di quest’anno. Dopo il sorpasso di Milan e Inter, i partenopei, però, tenteranno di espugnare il Ferraris per agguantare nuovamente la vetta e permettere al popolo napoletano di coronare un sogno inappagato da ormai troppi anni. Restare a punteggio pieno sarà fondamentale per proseguire il filotto di vittorie ed in particolare per accrescere la propria autostima.
Per la terza trasferta consecutiva, Spalletti non pare essere eccessivamente preoccupato; le insidie di Genova saranno infide persino per un tecnico esperto come Luciano, ma la furia impetuosa mostrata precedentemente potrà consentire agli azzurri di disputare una grande partita, cavalcando l’onda del successo.
Nonostante la convocazione di Meret per il posticipo di lunedì sera a Udine, probabilmente sarà confermato Ospina, la sua esperienza sarà necessaria per difendere i pali azzurri. La retroguardia, invece, sarà composta da, destra verso sinistra, Di Lorenzo, Koulibaly e Mario Rui; il ballottaggio tra Manolas e Rrahmani, calciatore in stato di grazia, resterà vivo fino alle diramazioni delle formazioni ufficiali.
Per quanto concerne il centrocampo, le scelte di Spalletti sono limitate: Fabian ed Anguissa sono divenuti ormai i perni della formazione, con il nuovo acquisto pronto a sfornare l’ennesima ottima prestazione. Il reparto offensivo, invece, sarà caratterizzato dal ritorno dal primo minuto di Lozano sulla fascia mancina e Zielinski sulla trequarti; il capitano Insigne è pronto a macinare chilometri sulla propria corsia d’appartenenza. Osimhen sarà il centravanti di riferimento del tecnico toscano, il protagonista assoluto delle ultime uscite degli azzurri, l’arma in più di questo Napoli. C’è un sogno da realizzare, gli azzurri proveranno a spazzare via qualsivoglia genere di complessità.