Il farmacista romano, Cristiano Aresu sosterrebbe l’esistenza di un farmaco salvavita da poter utilizzare contro il Coronavirus. Il farmaco sarebbe già stato autorizzato dal marzo 2014 in Giappone, per il trattamento di forme influenzali ed utilizzato unicamente quando gli altri antivirali risultano inefficienti. Il farmaco sarebbe stato però eliminato dal mercato qualche anno fa poiché contenente controindicazioni quali: la depressione e la malformazione dei feti. Oggi, sotto spinta delle autorità cinesi ne sarebbe stata autorizzata nuovamente la sperimentazione. In Italia la valutazione è ancora in atto.
Il farmaco in questione sarebbe il Favipiravir, più conosciuto sul mercato come Avigan. Si tratterebbe in realtà di un farmaco antinfluenzale, che se somministrato all’insorgere dei primi sintomi del virus sarebbe in grado di arrestarne la corsa. Il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia, nelle scorse ore ha annunciato, che provvederanno alla sperimentazione del farmaco salvavita. A far chiarezza sull’argomento è intervenuta però l’Agenzia Italiana del Farmaco, che ha confermato: “Il farmaco al momento non è stato autorizzato né in Italia e né negli USA. Al momento non esistono prove che ne dimostrino l’efficacia”. Oggi, 23 marzo, la commissione si esprimerà in maniera più precisa rispetto alla vicenda. Ad essersi espresso sull’argomento anche il Presidente dell’Aifa, Domenico Mantoan: “La commissione analizzerà il prodotto per attivare eventualmente protocolli terapeutici necessari, al momento non esiste nulla di certo bisogna dunque sperare che la situazione migliori gradualmente”.
Nel mondo l’emergenza è ancora in codice rosso, si sta cercando in ogni modo di far fronte al disagio e tante sono le persone che ancora risultano positive. I reparti di rianimazione negli ospedali sono al collasso, mancano i posti, le attrezzature ed anche il personale, che con turni massacranti cerca di aiutare quanti più malati possibile. Nonostante ciò, purtroppo sono ancora in molti a perdere la vita a causa di questo subdolo male.