La Sala DAI è uno spazio espositivo creato all’interno del Palazzo reale di Napoli; ricordiamo che l’importante residenza storica è costituita da numerose sale tra le quali una importantissima dedicata alle persone diversamente abili.
La stanza, posta al primo piano, ha una sola “regola”: è vietato non toccare.
La Sala DAI è pensata e dedicata per coloro che sono affetti da disabilità fisica o cognitiva.
La maggior parte dell’esperienza museale, infatti, si basa sull’esplorazione tattile degli oggetti presenti, che diventa un’esperienza di crescita unica.
Si tratta di un servizio molto importante, attivo dal 2007 che offre numerose opportunità di intrattenimento e una serie di attività mirate a chi ha problemi di natura fisica o mentale.
Il progetto DAI, curato dai Servizi Educativi in équipe multidisciplinare con un’insegnante, un designer e una neuropsichiatra, ha creato uno spazio di accoglienza didattica per utenti con disabilità motorie, percettive e cognitive.
Sala DAI: tutti possono accedere alla cultura
La sala offre strumenti facilitanti per la conoscenza dell’edificio e delle sue collezioni: un video sul Palazzo Reale in LIS (lingua dei segni italiana), video con cartoon dedicato alle persone Down, una guida facilitata (in italiano e inglese); inoltre è dotata di un plastico che riproduce la struttura della Reggia e consente al visitatore di leggerne la conformazione architettonica, ma anche coglierne l’articolazione volumetrica.
Presso la Sala DAI (Didattica-Accessibilità-Inclusione) sono disponibili:
– Sedie a rotelle.
– Itinerari tattili per non vedenti e ipovedenti.
– Video in LIS.
La Sala DAI a Napoli è un progetto volto a superare tutte quelle dinamiche proprie dei musei canonici che presentano delle rigide regole formali: all’interno della splendida e maestosa sala, i visitatori sono liberi di toccare tutto ciò che è in esposizione, perché è tutto pensato ed ideato per loro. Oltre ad un modellino del Palazzo Reale creato appositamente per i visitatori ciechi, nella Sala Dai a Napoli è possibile ammirare e toccare utensili provenienti da epoche antiche, ascoltare e vedere video esplicativi con traduzione in LIS ( Lingua Italiana dei Segni).
Ricordiamo che il Palazzo Reale di Napoli fu fondato come palazzo del re di Spagna Filippo III d’Asburgo nell’anno 1600, per iniziativa del viceré Fernando Ruiz de Castro conte di Lemos e della viceregina Catarina Sandoval.
Il Palazzo Reale di Napoli è una delle principali residenze reali usate dai regnanti borbonici durante il Regno delle Due Sicilie; le altre tre sono la Reggia di Capodimonte, la Reggia di Caserta e la Reggia di Portici alle pendici del Vesuvio.
Ecco perchè la Sala DAI, rappresenta un fondamentale strumento adatto alle esigenze di tutti, senza barriere di nessun tipo e che può arrivare ad ogni persona, senza alcun limite, proprio come la cultura.