Dopo la spettacolare vittoria del Napoli di ieri sera contro l’Empoli per 5-1 che ha aperto l’undicesimo turno di Serie A, la giornata di oggi prevede un ricco e gustoso menù: alle ore 15 scende in campo l’Inter contro il Genoa a San Siro. Alle 18 c’è Fiorentina-Roma e alle 20:30 la Juve affronterà il Cagliari tra le mura amiche.
Per l’Inter Spalletti applicherà un ampio turnover in vista della supersfida di martedì sera contro il Barcellona. Dunque spazio a Lautaro Martinez al posto del capitano Mauro Icardi. In mediana Gagliardini prenderà il posto di Vecino. Turnover anche per Politano, giocherà Candreva. Inoltre serrati i ballottaggi tra Perisic-Keita e Borja Valero-Joao Mario, quest’ultimo rispolverato lunedì scorso contro la Lazio. In difesa torna De Vrij, sugli esterni dovrebbero rivedersi D’ambrosio e Dalbert.
Quindi sarà un’Inter rimaneggiata contro un Genoa ben organizzato che ha messo in difficoltà Juve e Milan nelle ultime uscite.
Per quanto riguarda la Roma, Eusebio Di Francesco dovrà rinunciare a De Rossi (infortunato) ed è in forte dubbio la titolarità di Manolas, uscito malconcio domenica al San Paolo. Per il resto sarà la Roma dei titolarissimi sia per la difficoltà dell’impegno, sia perché è in ritardo rispetto alle squadre di vertice e non può permettersi di perdere ulteriore terreno.
La Viola invece si trova a pari punti con i giallorossi. Per i toscani l’obiettivo è ritornare in Europa, traguardo che passa anche attraverso questi scontri diretti.
In serata la Juve sfiderà il Cagliari. Turno di riposo per Alex Sandro e Chiellini (non al meglio), giocheranno De Sciglio e Benatia. A centrocampo torna Khedira che però verrà relegato in panchina. Bernardeschi non convocato, vittima di un fastidio muscolare. Davanti confermatissimo Cristiano Ronaldo, finora ha giocato dall’inizio tutte le partite, tranne quella di Champions League contro lo Young Boys causa squalifica.
Per i bianconeri un match abbordabile sulla carta, anche se la Juve ha palesato delle difficoltà proprio contro le cosiddette piccole, forse a causa di cali di tensione che in alcuni frangenti potrebbero risultare decisivi.