Illimitata impazienza, irrequietezza smodata, uno stato d’animo di insofferenza per un’attesa infinita attanaglia la tifoseria napoletana per una giornata fondamentale. È giunto, infatti, il giorno fatidico, spira un vento inconsueto sul terreno di gioco dell’Olimpico: è tempo di un big match, è tempo della gara tanto attesa tra Roma e Napoli. Spalletti sfiderà Mourinho per sperare di ottenere la nona vittoria consecutiva ed infrangere così il primato di mister Sarri, stabilito qualche anno fa.
Nonostante le difficoltà della gara, un’intera tifoseria attende con un’ansia inquieta e un’impazienza incontrollata di veder scendere in campo i partenopei. L’obiettivo è proseguire un momento magico e continuare a sognare in grande. Il tris rifilato ai polacchi del Legia Varsavia in Europa League ha propagato nuovo entusiasmo all’interno del popolo partenopeo, l’atmosfera tra i vicoli di Napoli è surreale. Si sta vivendo un sogno, e nessun tifoso azzurro auspica il ritorno sulla terra; si preferisce volare e catapultarsi mentalmente alla fine della stagione, quando il club campano potrebbe essere pronto ad intonare “I campioni siamo noi!”.
Roma-Napoli: Spalletti a caccia del nono successivo consecutivo per strappare un nuovo record
Alla ricerca della nona sinfonia in campionato, il Napoli di Spalletti farà visita alla Roma nella grande partita della prossima giornata di Serie A. Per il tecnico toscano, inoltre, sarà una partita dal sapore particolare, sfidare il proprio passato non è mai un’impresa semplice, soprattutto se a guidare i giallorossi attualmente c’è José Mourinho.
“Non bisogna vivere invano. Sono anni che faccio questo mestiere e ho capito che per essere un allenatore felice, che vive bene il calcio, ho bisogno di piazze importanti, da umori forti, sia nel bene che nel male. Roma-Napoli è la mia partita da questo punto di vista. Non sarà mai però una partita contro un nemico, ma una partita tra due parti di me. Domani non ci sarà nessun passato da sconfiggere, ma c’è una gara importantissima per il futuro del Napoli che dobbiamo provare a vincere. Io sarò tutto del Napoli, chiaramente, ma la Roma non sarà mai la mia nemica“.
Per il calibro, fondamentale, di questa partita, Luciano riporrà la propria fiducia nelle mani di Ospina; la porta continua ad essere girevole, ma rinunciare attualmente al colombiano sembra davvero impossibile. In difesa rientrano Rrahmani e Mario Rui, i quali, insieme a Koulibaly e Di Lorenzo, completeranno la retroguardia azzurra. La coppia di centrocampo, Anguissa-Fabian, resta inamovibile; i due calciatori stanno vivendo un momento magico e non hanno intenzione di fermarsi. Politano, Zielinski e il capitano Insigne faranno parte del reparto offensivo e si collocheranno alle spalle di Victor Osimhen, punta di diamante di questo Napoli.
Il nigeriano sta vivendo il momento più importante della sua giovane carriera da calciatore, con il Torino ha siglato la rete più prestigiosa di tutta la sua vita, prendendo l’ascensore e salendo fino in cielo. Spalletti si affiderà all’ex Lilla per penetrare la difesa dei capitolini. “Victor può dare sempre il suo contributo, l’abbiamo visto anche nell’ultima partita. In allenamento si vede subito il suo timbro, le sue corse importanti, ora sta facendo molto meglio anche le giocate nello stretto. Quando si parla di alcuni dettagli lui va a tentare di metterli in campo. Le qualità ci sono tutte. Gli riesce pure mettere in campo queste qualità“.