“Riva Fiorita” è un racconto di Simona Lo Russo, edito da Editoriale Scientifica nel maggio 2021.
Si tratta di un racconto autobiografico, in cui Simona, la protagonista, e rappresentata dall’autrice stessa. Si tratta di un racconto della propria vita, da bambina fino all’età adulta.
Una storia che parte da un piacevole scenario, il verde delle colline senesi, dove Simona viveva, insieme con i genitori Raul e Caterina, e le sorelle Guya e Maria Teresa. Suo padre era un pittore appassionato e sua madre una donna leale e genuina.
Un giorno però i suoi genitori decisero di trasferirsi a Napoli, così Simona e le sue sorelle lasciano a malincuore la loro amata Siena, l’odore della resina dei pini e il profumo degli ulivi; il sapore dei pinoli appena schiacciati.
A tutto questo si sostituisce Napoli, una città trafficata e caotica ma che alla sola vista del mare le si perdona ogni cosa.
La famiglia venne accolta in un piccolo borgo sul mare che conserva ancora oggi il nome: Riva Fiorita. Un luogo incantevole, affacciato sul mare attraverso un’ampia terrazza dalla quale era possibile vedere le onde infrangersi sugli scogli.
“Dalla collina di Posillipo, si raggiungeva il mare scendendo un’antica strada campestre che sinuosa, ancheggiando nella campagna, portava alla nostra casa, una piccola porzione di un castelletto di colore rosso che, come in una favola, ci accolse per molti anni”.
Successivamente il loro secondo appartamento divenne nei vicoli di Napoli. Così al mare si sostituì la Certosa di San Martino e Castel Sant’Elmo. Al suono del mare si sostituisce il caos della città, affievolito dal calore e dall’affetto delle persone. Perché da qualsiasi punto la si guardi, Napoli regala sempre delle emozioni e delle storie diverse.
Una storia semplice, raccontata attraverso la scrittura delicata di Simona Lo Russo. Se chiudiamo gli occhi veniamo trasportati in un viaggio che va dalla terra del Chianti e giunge all’inebriante profumo del mare di Napoli.
A dare ulteriore intensità al racconto si uniscono alcuni dipinti che, come specificato dalla stessa autrice, sono opere realizzate da Carlo Cannone, Raul e Gustavo Lo Russo. Essi rievocano paesaggi della Toscana e della città di Napoli.