A Isernia durante dei lavori è crollata una parte delle mura di via Occidentale ed è così che è stata ritrovata la testa marmorea dell’imperatore Augusto. Quindi si tratta di una scoperta casuale.
Ad annunciare l’accaduto è la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio del Molise con un post pubblicato sulla pagina Facebook: “la migliore risposta alle polemiche strumentali di tutti quelli che hanno parlato senza aver letto (o ancor peggio che hanno letto senza capire) le prescrizioni per l’area delle mura crollate: si è proprio lui…l’imperatore Augusto, testa di statua in marmo ritrovata oggi nel corso dello scavo. Perchè dietro le mura di una città ovviamente ci sono la città e la sua storia che non si possono perforare con una palificata di cemento“.
Sulla pagina facebook la Soprintendenza Archeologica ha pubblicato anche le foto. Questo ritrovamento è stato ritenuto di gran valore, poichè se le indagini successive confermeranno, potrebbe aggiungere un nuovo tassello per la storia di Isernia.
La testa marmorea che è stata rinvenuta non è quella di un personaggio qualsiasi ma del noto imperatore Augusto che si conferì il titolo di Augustus.
Augusto voleva trasmettere l’immagine di sè come principe pacifico e quella di Roma come trionfatrice universale attraverso l’abbellimento della città, la tutela degli intellettuali che celebravano il principato e la riqualificazione del senato.
L’età di Augusto ha rappresentato un momento di svolta nella storia di Roma e il definitivo passaggio dal periodo repubblicano al principato.
Augusto durante il suo principato introdusse delle riforme d’importanza cruciale: riformò il cursus honorum di tutte le principali magistrature romane; riordinò il nuovo sistema amministrativo provinciale; riorganizzò le forze armate; favorì la rinascita economica e il commercio; diede un nuovo impulso alla cultura grazie all’aiuto di Mecenate; introdusse una serie di leggi a protezione della famiglia e riordinò il sistema monetario.