Durante la consueta diretta streaming del venerdì, il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, parla anche della scuola. Tra le tante indicazioni ai dirigenti scolastici, invita questi ultimi a dare l’opportunità ai genitori di scegliere tra lezioni in presenza e didattica a distanza.
Una raccomandazione arrivata già nella giornata di giovedì e che aveva creato non poco disappunto in alcuni dirigenti scolastici.
Nel frattempo lunedì si torna tutti o quasi in classe.
Così come previsto dal DPCM 14 gennaio 2021, si tornerà con un numero non superiore al 50% di alunni rispetto alla capienza totale dell’aula. Ovviamente le scuole dovranno fare in modo che gli alunni che seguono da casa possano seguire in contemporanea e senza difficoltà le lezioni.
Ma vediamo oltre la raccomandazione di far decidere ai genitori le modalità in cui i propri figli debbano partecipare alle lezioni, quali sono state le altre indicazioni regionali per la riapertura delle scuole in Campania.
Una misura fortemente consigliata è che non venga differenziato l’orario di ingresso degli alunni, anzi viene sottolineata la necessità di rispettare i limiti percentuali di presenza in aula degli alunni e di adottare delle turnazioni per garantire a tutti lo stesso numero di giorni in presenza.
Su questo punto il presidente De Luca è tornato anche oggi durante la diretta web. La necessità che tutti entrino allo stesso orario, e non in modo scaglionato, sarebbe stata sollevata dagli stessi genitori. Il problema sarebbe, stando a quanto riferito da De Luca, che si toglierebbe ai genitori la possibilità di accompagnare i figli a scuola prima di recarsi a lavoro o che i pendolari non abbiano la possibilità di prendere i mezzi di trasporto pubblico in orari adeguati.
Altro suggerimento quello di preferire la Dad quando l’alunno è egli stesso un soggetto fragile o conviva con persone affette da fragilità.
Per garantire un rientro in classe quanto più sicuro possibile, molte le misure di prevenzione. Tra cui l’uso delle mascherine quando possibile e il lavaggio frequente delle mani, nonché la sanificazione degli ambienti.
La riapertura delle scuole ha in questi mesi di emergenza sanitaria sollevato diverse polemiche e diviso l’opinione pubblica. A pochi giorni dalla riapertura in Campania c’è già una polemica fortissima e alcuni sindaci hanno annunciato che almeno per la scuola secondaria di secondo grado non si tornerà in classe. È il caso ad esempio, del sindaco di Giugliano che per maggiore prudenza ha rinviato il suono della campanella di altri sette giorni.