Centinaia di persone per l’ultimo saluto alla sorella del magistrato ucciso in via D’Amelio. Alle esequie Bonafede, Grasso, Bindi, Orlando e molti magistrati e una folla di persone comuni, gente semplice così come Rita Borsellino, a darle un ultimo saluto.
“Rita è donna che ha scrutato la storia, libera da ogni condizionamento di parte”. Le parole fortemente significative pronunciate dell’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, riecheggiano nella chiesa del Don Orione, colma di persone giunte a dare l’ultimo saluto ad una donna tanto amata.
Rita Borsellino era una donna di Fede, aveva una grande speranza nel futuro e una forte sete di giustizia; più che una celebrazione religiosa, il suo funerale, è stato un saluto, denso di emozioni, in cui si avvertiva una forte sete di verità e giustizia, in una chiesa raccolta intorno ad una donna estremamente forte, che la morte ha portato via troppo presto.
A conclusione della cerimonia religiosa, il saluto di due nipoti: “Trasformava tutto in amore, ci ha insegnato a saper perdonare. Se si metteva in testa una cosa, nonna la faceva. Nonna è corna dure“.
Al termine dei funerali, un lungo applauso ha accompagnato l’uscita dalla chiesa di Madonna Della Provvidenza, a Palermo, la bara di Rita Borsellino, la sorella del giudice Paolo, morta a ferragosto, a 73 anni, dopo una lunga malattia. All’esterno della chiesa dove si è tenuto il funerale, una folla commossa e compatta al tempo stesso, giovani, personalità istituzionali e politiche, gli amici di sempre, le amiche, conoscenti e i parenti di una grande donna, che hanno reso omaggio per l’ultima volta al feretro di Rita, condotto poi al cimitero di Santa Maria dei Rotoli per essere seppellita nella cappella di famiglia, insieme al fratello Paolo.
Diverse le personalità politiche presenti al funerale, tenutosi oggi, tra queste Alfonso Bonafede, il quale ha espresso la vicinanza dello Stato ai familiari di Rita Borsellino, la quale ha rappresentato, rappresenta e continuerà a rappresentare un esempio di come la battaglia alla mafia si porta avanti nelle istituzioni, ma anche attraverso battaglie culturali ed educative alle nuove generazioni. Queste le parole commosse del ministro della Giustizia, Bonafede, al termine dei funerali Palermo.