Il Rione Sanità è uno dei quartieri più noti di Napoli, ma perché si chiama così? Probabilmente in molti si chiedono questa cosa e la risposta è tutt’altro che scontata.
La zona di cui si dibatte, per diversi secoli ha ospitato quasi esclusivamente lapidi; in epoca ellenistica, quindi le catacombe cristiane, quelle di San Gaudioso e quelle di San Gennaro, oltre al cimitero delle Fontanelle.
In origine il nome era Valle Sanitatis per la presenza dei corpi dei santi lì sepolti, in grado di guarire miracolosamente molte malattie.
L’appellativo Sanità è dovuto all’eccellente qualità dell’aria che si respirava e che già nel 1500 la rese una delle zone più salubri ed incontaminate di Napoli.
Da quanto si apprende grazie ai racconti antichi, la salubrità della zona sarebbe attestata e ulteriormente confermata anche grazie alla presenza di un lazzaretto, utilizzato soprattutto durante la peste del 1652 e che al giorno d’oggi è diventato l’Ospedale di San Gennaro dei Poveri.
Il Rione intorno al 1700 era destinato ad accogliere importanti famiglie nobiliari, poi col passare del tempo è divenuto uno dei quartieri più popolari di Napoli.
Oggigiorno sede di rinomati Palazzi storici, di notevole spessore culturale, la Sanitá continua ad offrire un’immagine antica di Napoli. Il quartiere Sanità fu scelto dal celebre architetto Ferdinando Sanfelice, per la fama di salubrità di cui godeva; proprio nel Rione decise di edificare il palazzo dove alloggiare con la propria famiglia.
Inoltre, proprio nel Rione Sanità, nacque il principe della risata: Totó. Un motivo in più per amare e soprattutto per visitare la zona di Napoli.
Il Rione Sanità si trova a nord delle mura di Napoli e il suo territorio si estende fino alle falde della collina di Capodimonte.
Un luogo che nonostante la fama non propriamente positiva, ha tanto da offrire, che sia il semplice sorriso di un passante, al profumo dei cibi e delle vivande preparate dai tipici ristorantini presenti in zona.
Ogni cosa sa di genuinità e quel calore, quell’allegria che caratterizza Napoli tutta, avvolgerà come un vero e proprio abbraccio.
La salubrità cui si è fatto riferimento inizialmente, si collega ancora oggi al cuore rigenerato di chi trascorre del tempo nel Rione Sanità, che sia un girono o una settimana. La sensazione di “catarsi” sarà la medesima.