Il Rione dei Sogni è un progetto che vede cinque bellissimi e grandi murales a Barra, quartiere della periferia orientale di Napoli, sui muri del rione Cavour.
I 5 grandi murales sono stati realizzati nella zona di Napoli Est, da grandi artisti con la Fondazione Banco di Napoli in collaborazione con associazioni e scuole del territorio come la cooperativa “Il tappeto di Iqbal” e le scuole Rodinò a Barra, Vittorino da Feltre e Cavalcanti di San Giovanni a Teduccio che hanno, per l’occasione, affrontato tematiche particolari come il razzismo e l’inclusione.
Il primo dei 5 murales è un’opera dedicata a Salvador Allende, il presidente del Cile morto nel 1973 durante un colpo di Stato militare che è stata divisa in tre parti: al centro c’è il volto di Salvador Allende fatto da Jorit, mentre la parte superiore e quella inferiore sono di Momo Gonzalez e rappresenta un omaggio a tutti coloro che sono morti o scomparsi durante la dittatura militare in Cile.
Il secondo murale si chiama “Lo sguardo di un bambino che guarda da una toppa” dove il viso del bambino è di Jorit mentre la kefiah in cui è avvolto è del peruviano Calaveras_art e la parte bassa è del napoletano Tukios e rappresenta la lotta per il diritto di tornare a casa del popolo palestinese.
Il murales sul terzo palazzo fu il primo ad essere realizzato ed è di Jorit Agoch che, su l’intero muro del palazzo realizzò un imponente e bel ritratto di Martin Luther King. con il suo grande messaggio “I have a dream”.
Straordinario il quarto murale, che è “Sogni” di Jorit e che rappresenta tre bambini che dormono e sognano nello stesso letto, e fa pensare a tutti i sogni e ai diritti negati per quei bambini che da tempo non vengono ascoltati.
“I bambini nascono tutti uguali e hanno tutti diritto alla salute, al cibo, all’istruzione, a una casa e a provare a realizzare i loro sogni. Ma nella pratica siamo lontanissimi da questa applicazione. I “grandi” devono lottare per loro”.
Inti chiude la serie con l’opera realizzata sul quinto palazzo che si chiama «Polvere di stelle». Un grande murale su tutto il palazzo che ritrae una persona con il capo ricoperto da un velo ed è un invito a guardare senza pregiudizi così come ha spiegato l’artista su Fb.