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Ricciardi: querelato da De Luca per le affermazioni su Napoli

Nelle ultime ore stanno facendo discutere le affermazioni del professor Walter Ricciardi. Quest’ultimo, ospite a La 7, durante la trasmissione Piazza Pulita, ha commentato la querela del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Le dichiarazioni del professor Ricciardi su Napoli

Negli scorsi giorni il consulente del ministro della Salute Speranza, ha sostenuto la necessità di dichiarare il comune di Napoli zona rossa, parlando di “scene da guerra negli ospedali della città”. Questo a causa della difficile situazione vissuta da molti nosocomi del capoluogo campano, nei quali le terapie subintensive ed i pronto soccorso sono al limite. Ricciardi avrebbe anche citato i numerosi casi di persone in auto, soccorse nei propri veicoli. A tal proposito ha dichiarato: “A voi sembra questa una zona gialla?”. In seguito Ricciardi ha invitato il governatore De Luca a richiedere un lockdown per la città partenopea: “De Luca può chiudere Napoli. Nel senso che un presidente di Regione può prendere delle misure più restrittive nel momento in cui constata che ci sia la necessità”.

Queste affermazioni hanno generato la risposta di De Luca, che ha asserito: “Ho dato mandato agli uffici regionali di procedere legalmente contro il consulente del Ministro della Salute, il sig. Ricciardi”.

La decisione di includere la Campania nella zona gialla, in base all’indice Rt e ad una serie di criteri è arrivata dal dicastero, per il quale Ricciardi opera come consulente. Questo nonostante i gli appelli delle scorse settimane da parte di manager ospedalieri, e dello stesso governatore De Luca che aveva richiesto il lockdown. È probabile che tale provvedimento non sia stato attuato perchè non vi erano garanzie economiche.

Ricciardi si è detto dispiaciuto della risposta di De Luca alle sue affermazioni, ed ha specificato che si riferiva ad una situazione d’emergenza che interessa principalmente l’Ospedale Cotugno. L’igienista ha sottolineato la necessità di fare delle distinzioni. Quest’ultimo ha affermato che la situazione del napoletano è ben più critica rispetto a quella delle altre province campane.

Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti.