Una finale che, secondo i pronostici, era tutt’altro che scontata, quella tra Rafa Nadal e l’attuale numero 1 del mondo Novak Djokovic. Il verdetto del campo (coperto per l’occasione), però, ha dato un riscontro inaspettato. La sorpresa principale deriva dalla facilità con la quale “The King of Clay” si è imposto, arrivando ad annichilire il campione di Belgrado con un netto 6-0, 6-2, 7-5 in 2 ore e 42 minuti di tennis ai massimi livelli.
Il match si mette subito in discesa per Rafa Nadal, che riesce a conquistare immediatamente un break nel primo game del match con Djokovic al servizio. Il fenomeno di Manacor conduce ogni punto del set con grande incisività, ed il risultato che ne deriva è sorprendente: clamoroso 6-0 netto ai danni di Djokovic e set che scivola dalla racchetta del serbo in modo inspiegabile, con diversi errori non forzati ed una percentuale sulla prima di servizio inferiore al 50%.
Il copione non cambia nel secondo set, dove Rafa Nadal riesce a trovare degli angoli impossibili indistintamente con dritto e rovescio. Djokovic corre, rincorre e prova a tenersi a galla con delle ottime smorzate, che sono stata l’unica arma la quale ha (parzialmente) funzionato in questa sua domenica nefasta. Contro un Nadal al pieno della forma però non basta, ed il secondo set si chiude sul 6-2 per lo spagnolo, con un parziale di errori gratuiti a sfavore davvero sconfortante per il numero 1 del mondo: 28-5.
Nel 3º set Djokovic trova vigore grazie ad una reazione di orgoglio, che gli permette di giocarsi alla pari il set decisivo del match: dritti da fondo campo con spinta, maggiore precisione al servizio e braccio molto più sciolto nell’accompagnamento dei colpi. Attitudine che limita i danni ed evita una pessima figura, ma che resta insufficiente per garantire una clamorosa rimonta contro un Nadal ai limiti della perfezione.
Con questa fragorosa vittoria, Rafael Nadal si aggiudica dunque il suo 13º titolo al Roland Garros su 13 finali disputate, per un complessivo di 100 vittorie su 102 partite. Ma l’impresa non si ferma qui: grazie a questa vittoria, Nadal conquista il suo 20º titolo Slam, eguagliando così il leggendario Roger Federer, che tramite un post su Instagram si è congratulato con lo spagnolo, ammettendo come la loro storica rivalità abbia spinto i due più grandi tennisti degli ultimi 20 anni a migliorarsi sempre di più.
Rafa Nadal, dopo una partita tatticamente egregia, conquista per il 4º anno consecutivo il trofeo che più di tutti gli appartiene. Per risalire all’ultima volta in cui questo prestigioso trofeo non è finito tra le mani di Rafa, bisogna tornare indietro di 4 anni, al 2016, quando a vincerlo fu proprio Novak Djokovic, che questo pomeriggio non ha perso l’occasione per congratularsi con il suo avversario, ribadendo che anche quest’oggi, semmai ce ne fosse ancora bisogno, ha dimostrato ancora una volta di essere “The King of Clay”.