Quirinale, prevista per oggi la terza votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. Dopo il nulla di fatto di ieri e l’Italia che resta ancora col fiato sospeso, i partiti si dicono pronti ad accelerare. Matteo Salvini, leader della Lega, potrebbe avere un asso nella manica.
Alcune sue dichiarazioni ad Agorà, programma televisivo trasmesso su su Rai 3, più la promessa fatta ad Elisabetta Casellati, Presidente del Senato, nel 2019 fanno pensare che il leader della Lega abbia in serbo una nuova strategia. “Cara Elisabetta, sarai presidente” avrebbe detto Salvini nell’estate del 2019.
Oltre alla rosa di candidati proposti fino ad ora dal centrodestra, Marcello Pera, Carlo Nordio e Letizia Moratti, quindi, ci sarebbe una quarta alternativa. Salvini ad Agorà spiega: “Casellati come Fico è una carica istituzionale, non fa parte di rose politiche, è lì, è la seconda carica dello Stato, è donna, è stata eletta dalla maggioranza dei senatori, non ha bisogno che la sponsorizzi io o altri. Se uno la chiama penso sia a disposizione“.
Quirinale, scambio Colle per Senato: è possibile?
Alcune indiscrezioni sostengono che, dopo il no più volte ribadito ai candidati del centrodestra, Salvini sponsorizzi la Casellati per tentare il MoVimento 5 Stelle o il PD. In palio ci sarebbe la presidenza del Senato: lasciando l’ascesa del Quirinale a Elisabetta Casellati, uno dei due partiti potrebbe aggiudicarsela. La Presidente del Senato potrebbe rivelarsi l’arma segreta del leader della Lega. Il suo approdo al Quirinale sarebbe una vittoria politica per Matteo Salvini.
Il leader della Lega potrebbe, quindi, scegliere di forzare un po’ la mano e provare ad accordarsi con il MoVimento 5 stelle o con il PD prima della quarta votazione. La Stampa rivela inoltre che Elisabetta Casellati avrebbe un punto di forza significativo come candidata. Fino ad ora, la Presidente del Senato è una delle figure vicine al centrodestra che, però, non ha abbracciato il populismo. Questo sicuramente le assicurerebbe un certo sostegno da parte di Forza Italia.