Se scorsa settimana abbiamo parlato dell’Old Money aesthetic, oggi parleremo di un altro trend che sta spopolando tra la Generazione Z, il Quiet Luxury.
Sì ragazzi perché il lusso, l’eleganza e le buone maniere non passano mai di moda. Ci sembra incredibile come la Gen Z abbia una vera e propria ossessione per tutte le tendenze provenienti dal passato. Scopriamo insieme cosa è il Quiet Luxury e che differenze ci sono con l’Old Money aesthetic.
Quiet Luxury
La differenza tra i due trend ci appare sottilissima.
Il Quiet Luxury, tradotto il “lusso tranquillo”, il “lusso silenzioso” è estremamente affine all’Old Money ed è più recente. Quest’ultima tendenza, al contrario dell’Old Money aesthetic non punta tutto sull’estetica, bensì sulla qualità dei capi che si indossano.
Dunque, per il Quiet Luxury non importa far capire agli altri se quel maglioncino o quella borsa sia di un marchio lussuoso o meno. Si punta tutto sul modo in cui sfoggiare al meglio gli accessori moda.
L’essenza del Quiet Luxury non è “dichiarata” ma “sussurrata”. Per chi non è pratico potrebbe persino apparire una moda con abiti comuni e low-cost, ma non è così.
Se dobbiamo pensare a degli esempi di questa moda ci vengono in mente le gemelle Olsen con il loro marchio The Row. In seguito è arrivata Victoria Beckham con i suoi look dalle linee pulite e minimali e infine Gwyneth Paltrow con i suoi outfit “da tribunale”, per niente low cost.
Questa moda nell’ultimo periodo sta acquistando sempre più popolarità sui social. Sepre maggiori sono i ragazzi e le ragazze che cercano di replicarla, mixando abiti classy.
Come fanno? Semplice, basta puntare su uno stile minimale e “no logo”. In alternativa si può sempre ricorrere al mercato del second hand o ancora meglio all’armadio delle nostre mamme e nonne sempre ricchi di tesori da scovare.