Un imprevisto voluto dal destino farà si che Lucio Dalla creasse uno degli “incipit “più celebri della musica italiana.
“Qui dove il mare luccica e tira forte il vento, su una vecchia terrazza, davanti al golfo di Surriento…”
La terrazza è del Grand Hotel Excelsior Vittoria, l’albergo che ospita Lucio Dalla in una sera d’estate del 1986, a ispirare il celebre cantautore. Il luogo sembra quasi etereo e fuori dal mondo, ragion per cui Lucio Dalla deciderà di prolungare il suo soggiorno. Quella fortunata sera Lucio, mentre prendeva un caffè al bar La Scogliera, si ritrovò a chiacchierare con il barista Angelo e scoprì che sua zia era stata la cameriera di Enrico Caruso durante il suo soggiorno nel famoso albergo , nel 1921.
La leggenda, che accompagna gli ultimi giorni del grande tenore, racconta che lì si innamorò di una giovane allieva. Caruso era quasi al crepuscolo della sua vita, combatteva contro una pleurite infetta e non avrebbe vissuto a lungo. Una sera fece portare il pianoforte dell’albergo sulla terrazza e , lasciandosi ispirare dalla meravigliosa brezza marina della costa, cantò con tutta la sua forza le sue più famose arie d’opera.
Il cantautore scrive la canzone di getto quella sera stessa. Si lascia incantare da quel luogo, attinge alla tradizione napoletana, vuole omaggiare i napoletani, vuole legarsi alla storia dei napoletani…e ci riesce.
“Mi sono inventato la scena dei suoi ultimi momenti, quando pensa alle notti là in America– ha raccontato Lucio Dalla- era un passaggio per me, che nel 1986 stavo per partire per un tour negli Stati Uniti, aveva un significato particolare… quel ” Te vojo bene assaje” , messo in quel punto della canzone, significava darle il marchio della napoletanità”
Il successo è storico, la canzone diventa disco di platino e ottiene la Targa Tenco come miglior canzone dell’anno. Oggi fa parte della tradizione napoletana ed è stata incisa da molti artisti del panorama mondiale come Lara Fabian, Mina, Julio Iglesias, Pino Daniele, Michael Bolton e il grande Luciano Pavarotti; tradotta in tutte le lingue e arrivando a vendere quaranta milioni di copie.
Durante la cinquantottesima edizione del festival di Sanremo del 2008, il presidente della Siae, Giorgio Assumma, ha reso note le ” dieci canzoni italiane più conosciute al mondo“. La canzone “Caruso” si piazza al secondo posto, dietro l’altra celebre canzone del panorama musicale italiano ” Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno.
” Avrei voluto essere napoletano! Non posso fare a meno, almeno due o tre volte al giorno, di sognare di essere a Napoli. Sono dodici anni che studio tre ore alla settimana il napoletano, perché se ci fosse una puntura intramuscolare con dentro il napoletano, tutto il napoletano, io me la farei, per poter parlare ragionare come ragionano loro da millenni”- questo è ciò che dichiarò nel 2011.
L’ hotel dell’incanto- il Grand Hotel Excelsior Vittoria
Era il 1834 quando venne edificato il famoso albergo che si affaccia su Marina Piccola. La famiglia Fiorentino, proprietaria da ben 5 generazioni, continua a gestire questa struttura storica con grande dedizione, affinché ogni ospite dell’albergo possa godersi a pieno questo piccolo angolo di paradiso sorrentino.
Entrando ci si immerge in un luogo fuori dal comune, quasi etereo: le camere ci comunicano tutta la loro storia passata tramite gli affreschi di fine ottocento che adornano ogni spazio; Negli spazi esterni sono presenti statue in marmo risalenti all’epoca romana; La piscina, secondo gli studi degli archeologi, doveva essere parte della villa dell’imperatore Augusto( su cui è stata edificata la struttura).
L’albergo fa parte della categoria ” The Leading Hotels of the world”, un’associazione di alberghi di lusso in tutto il mondo, il gruppo conta circa 400 strutture di lusso in 80 paesi.
L’albergo è stato meta di tanti personaggi importanti del mondo della politica, della cultura e dell’arte. Nel 1874 soggiornò la Regina ed i principi di Svezia, la Granduchessa Caterina di Russia e il principe di Walles; Nel 1883 fu ospite Re Vittorio Emanuele III con il principe Umberto; Nel 1888 fu ospite Don Carlos di Spagna e l’imperatrice d’ Austria; Anche Giuseppe Verdi conobbe l’incanto dell’hotel Vittoria, il grandissimo violinista Uto Ughi, l’amato commediografo napoletano Eduardo De Filippo e l’amata attrice Sophia Loren, per citarne alcuni.
Ogni anno la strutta ospita eventi di ogni genere, è un vanto del comune sorrentino e della nostra storia, è una pietra miliare del nostro meraviglioso territorio.