Oggi, per la tradizione cattolica, è il secondo giorno di Quaresima, il periodo di quaranta giorni precedenti alla Pasqua. Questi giorni ricordano i quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto dopo il suo battesimo nel Giordano fino alla sua morte e Resurrezione.
Dunque, la religione cattolica invita i propri fedeli ad osservare un periodo, durante questi giorni, di “penitenza” chiamato periodo di magra, durante il quale è comune usanza di fare a meno di mangiare carne. Per questo motivo proponiamo delle ricette per arricchire la nostra tavola e rendere più sostanziosi i nostri piatti.
Come primo piatto abbiamo i cappelletti di quaresima, piatto servito in Emilia Romagna. Sono chiamati così perché prendono il nome dal particolare modo in cui sono chiusi, la quale ricorda quella di un cappello. Hanno numerosissime varianti sia per quel che riguarda il ripieno sia per il condimento con cui vengono serviti. In questo periodo però, il condimento si realizza con una salsa leggera di burro, salvia e parmigiano.
Ingredienti
- Farina 00 500 g
- Uova 7
- Formaggio Raviggiolo 250 g
- Parmigiano Reggiano 85 g
- Noce moscata quanto basta
- Burro 30 g
- Salvia 8 foglie
- Sale grosso quanto basta
Per preparare questo primo piatto, lavorate la ricotta con il raviggiolo, il parmigiano, 2 uova e la noce moscata fino a formare un impasto omogeneo. Successivamente, impastate la farina con 5 uova fino a formare un panetto liscio e lasciate riposare coperto per 15 minuti. Dopodiché stendete la pasta sottile, tagliatela a strisce di 5 cm e ricavatene dei quadrati. Mettete un po’ di ripieno al centro di ogni quadrato, richiudete formando i cappelletti. Cuocete i cappelletti in abbondante acqua salata bollente e in una padella scaldate il burro e aggiungete le foglie di salvia. Unite i cappelletti, mescolate bene e servite con una spolverizzata di parmigiano.
Il secondo piatto tpico del periodo i Quaresima è lo spezzatino di baccalà in bianco con patate, olive, pomodorini e origano molto ricco e gustoso. Il baccalà si può cucinare sia in forno che in padella.