Nella giornata di ieri, si è tenuta una conferenza stampa nel Palazzo di Santa Lucia per la nascita di un nuovo progetto intitolato “In Forma“. Nella cosiddetta “Sala De Sanctis“, luogo importante della sede della Giunta Regionale della Campania, figure illustri del tessuto sociale campano hanno presentato questo ambizioso ed intrigante programma.
Quest’ultimo, infatti, mira a valorizzare la figura femminile, tentando di collocarla al centro della società, per far sì che essa funga da cardine della società. Ciascun personaggio di rilievo, presente nella Sala De Sanctis a supportare il progetto “In Forma”, ha esplicitato il concetto di “bellezza“: una bellezza distante dagli archetipi che l’uomo tende a costruire, ma di una bellezza come fonte di benessere ed equilibrio, con diverse stessi e tutti gli altri. Un’iniziativa piuttosto itinerante, in grado di volteggiare tra le differenti sfaccettature della realtà contemporanea.
Progetto “In Forma”: gli interventi di Marco Maddaloni e Francesco D’Andrea
Numerose sono state le figure illustri ad intervenire sulla scena. In particolare emergono i commenti del campione italiano Francesco Maddaloni e del dottore e professore all’Università Federico II, specializzato in chirurgia plastica ricostruttiva, Francesco D’Andrea. Di seguito, rispettivamente, gli interventi di Maddaloni e D’Andrea.
Salve signor Maddaloni, prima di tutto cosa pensa del progetto “In Forma”?
“La donna è una splendida ed affascinante figura, fin dal momento in cui è una piccola bambina, da quando è mamma o nonna, per tutto il resto della vita. Sono molto contento di questo progetto e supporto con entusiasmo questa iniziativa, un’idea veramente geniale“.
Quali sono i motivi che conducono una donna ad intraprendere un’attività fisica?
“I motivi sono svariati. In principio, soprattutto in età ancora infantile, si tende a scegliere uno sport da combattimento per una difesa personale. Successivamente, ella stessa è rapita dal suo fascino. Spesso, però, anche una campionessa illustre può stimolare l’interesse. Anche per la nota figura di Federica Pellegrini, nel suo periodo di massimo splendore, ha spinto numerose donne a praticare il nuoto. Alla base, le fondamenta sono costruite dall’informazione“.
Qual è stato invece il motivo che ha spinto Lei a scegliere questa tipologia di professione?
“La mia più che una decisione, è stata una circostanza. Sono stato influenzato dalla mia situazione familiare: mio padre, infatti, era un insegnante sportivo e mio fratello aveva delle grandi capacità. Quando ormai ho capito cosa facevo, era forse troppo tardi per mollare tutto”.
Salve signor Francesco D’Andrea, qual è il suo ruolo all’interno di questo splendido progetto?
“Si tratta di un’iniziativa molto intrigante perché tende a focalizzarsi su un argomento di grande attualità, cioè l’equilibrio del corpo con la mente. Naturalmente, la chirurgia plastica, che rappresento in qualità di docente universitario, ha un ruolo fondamentale in questa tipologia di approccio. Tante fondamenta sono state amalgamate per il raggiungimento dell’obiettivo.
Come parte medica, in particolare come chirurgia plastica appunto, siamo intenzionati a fornire la nostra disponibilità. Crediamo fortemente che l’equilibrio corpo-mente sia fondamentale per il benessere personale e per la propria esistenza. Tenteremo di offrire la nostra competenza in un contesto di solidarietà per tutti coloro i quali hanno bisogno, a causa di eventi sfavorevoli subiti, di un reintegro delle proprie forme e del proprio corpo, attraverso l’uso della chirurgia plastica.