Il 2022 è l’anno che, più di tutti, rappresenta la rinascita dell’isola di Procida. La località campana, rinomata per la grande bellezza, è stata dichiarata capitale italiana della cultura. Nonostante questo importante riconoscimento, e la gioia che ne deriva, lo stato dell’emergenza sanitaria, causato dalla variante Omicron, ha causato lo slittamento della cerimonia di inaugurazione, prevista per il 22 gennaio 2022. Tale giornata era stata scelta per il suo valore simbolico: 22/01/22.
Il decreto legge anti-Covid 221/2021 ha decretato, infatti, l’impossibilità di portare avanti manifestazioni all’aperto, che comportino assembramenti. La regione Campania ed il comune di Procida, si sono dovuti adattare alle nuove disposizioni; nonostante ciò, la determinazione della comunità dell’isola è forte nel portare avanti il messaggio culturale di cui si fa portavoce.
Sulla questione interviene il primo cittadino di Procida, Dino Ambrosino, che ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è organizzare una cerimonia di apertura che coinvolga tutta la comunità, in particolare giovani, ragazzi e bambini. Potremo lavorare serenamente solo dopo la conferma che la variante al momento più diffusa sia meno pericolosa”.
“Il nostro obiettivo è organizzare una cerimonia di apertura che coinvolga tutta la comunità, in particolare giovani, ragazzi e bambini. Potremo lavorare serenamente solo dopo la conferma che la variante al momento più diffusa sia meno pericolosa”.
Le date ipotetiche
Non sappiamo quando questo sarà possibile. Gli organizzatori sperano di poter organizzare l’evento per il prossimo marzo; magari scendo come data il 22, proprio per rispettare la scelta iniziale.
L’inaugurazione, inoltre, comprendeva svariate attività, previste sabato prossimo, seguendo una staffetta immaginaria che dalla terraferma avrebbe portato al Golfo di Napoli, sino all’isola di Procida.
Inoltre, l’obbligo di super Green pass per i trasporti via mare sarebbe stato uno scoglio per molte persone.
Sulla questione organizzativa, si esprime il direttore di Procida, Agostino Riitano: “Nonostante il rinvio della cerimonia inaugurale, il programma culturale non subirà modifiche. La grande macchina dei preparativi attivata da mesi non si ferma, anzi useremo al meglio le prossime settimane”.”Siamo già proiettati alla primavera, la naturale stagione della rinascita”. Una vera e propria rinascita per l’isola, pronosticata da Riitano.
La cerimonia a Parma, ex capitale della cultura
Al contrario, non subisce ritardi la cerimonia che simboleggia il passaggio di consegne da Parma, Capitale della Cultura 2020/2021 (il Covid ha compromesso l’assegnazione lo scorso anno) a Procida, venerdì 14 gennaio nel Teatro Regio della cittadina emiliana, dato che si tratta di un’iniziativa con ingressi contingentati, nel rispetto delle restrizioni imposte dalla pandemia. Il sindaco e il direttore di Procida 2022 hanno ricevuto il testimone dal sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, e dall’assessore alla cultura Michele Guerra; la cerimonia è avvenuta in presenza dei rappresentanti di alcune delle Capitali italiane della cultura, passate e future.
Le dichiarazioni del sindaco di Procida, Dino Ambrosino
Il sindaco di Procida, Dino Ambrosino, ha commentato il momento con parole colme di orgoglio: “Siamo orgogliosi di avviare a Parma, in un momento di così grande valore simbolico, un percorso nel quale rappresenteremo non solo la Campania, ma anche tutte le isole minori e i piccoli borghi d’Italia”. Da Parma, una realtà con la quale abbiamo in questi mesi dialogato e collaborato, raccogliamo con orgoglio un testimone metaforico, la legacy di un’esperienza unica che si tradurrà, per l’isola, in un percorso di cooperazione e innovazione sociale”.
Non si ferma Procida, portatrice della bellezza, dell’arte e della cultura, che hanno reso famosa la Campania nel mondo. L’isola si fa portavoce, non solo di un messaggio culturale, ma anche di speranza. Un’anima profonda e variegata, un’identità ricca di sfaccettature, che fa di Procida il simbolo della cultura e della rinascita in questo 2022.