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Premio Franco Abbiati: miglior spettacolo per La Juive

Il 25 aprile si è svolta la 43a edizione del premio della critica musicale Franco Abbiati: la commissione di critici, presieduta da Angelo Foletto, si è riunita presso la sede dell’Associazione Musicale Lucchese che in questi giorni ha ospitato il Lucca Classica Music Festival. I vincitori sono stati selezionati tra produzioni, concerti e iniziative che si sono svolte sia nei teatri che nelle sale da concerto italiane durante il 2023. Andrea Estero, presidente dell’Associazione Nazionale dei Critici Musicali, ha dichiarato che è da più di quarant’anni che il Premio Franco Abbiati: “ha la funzione di raccogliere la vita musicale italiana portando all’attenzione istituzioni e realtà di grande valore, talvolta trascurate dalla stampa nazionale. È il caso di molti premiati in questa edizione”. Infatti, Estero ha poi continuato commentando le premiazioni proprio di quest’edizione: “Le assegnazioni di quest’anno riconoscono anche la ripresa e il vigore di istituzioni che nel passato più o meno recente hanno vissuto momenti difficili, come il Teatro Regio di Torino o il Maggio Musicale Fiorentino puntando sul ruolo trainante del suo Direttore principale, Daniele Gatti, e che oggi invece possono guardare al futuro con un rinnovato ottimismo”.

Ad aver ricevuto il premio come miglior spettacolo è stato quindi assegnato a La Juive, grand opéra di Jacques Fromental Halévy, basata sul libretto Eugène Scribe e andata in scena al Teatro Regio di Torino nel settembre 2023: la direzione è stata di Daniel Oren, mentre le scene, i costumi, la coreografia e le luci portavano la firma di Stefano Poda. Come miglior direttore d’orchestra del 2023, è stato premiato Daniele Gatti per il suo lavoro da Direttore principale al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino; invece come miglior regista è stato premiato Andrea Bernard per la sua lettura scenica del Don Carlo di Giuseppe Verdi prodotto per i teatri di Opera Lombardia. Le migliori scene e costumi sono opera di Mel Page per il Mefistofele di Arrigo Boito andato in scena al Teatro dell’Opera di Roma. Il Premio speciale 2023 è andato al Festival Mahler, un’iniziativa della Fondazione Orchestra Sinfonica di Milano. Come novità per l’Italia, invece è stata premiata la prima esecuzione della composizione sinfonica Neroli, concerto per violino e orchestra di Lisa Streich; il miglior solista del 2023 il clavicembalista Enrico Baiano, mentre le migliori voci la soprano Olga Bezsmertna e il controtenore Carlo Vistoli. Il premio come migliore iniziativa è andato al Pigmalione, dramma in musica di Giovanni Alberto Ristori, andato in scena al Teatro Sociale di Rovigo a più di 300 anni dal debutto. Infine, il Premio Piero Farulli e il Premio Filippo Siebaneck andati rispettivamente al Trio Sheliak (formato dal violinista Emanuele Brilli, dal violoncellista Matilde Michelozzi e dal pianista Sergio Costa) e all’iniziativa “Opera in carcere” del Teatro Regio di Parma.