Praga, una città affascinante, oscura e misteriosa, ha una storia che la lega al mondo dell’occulto e della tradizione esoterica. La capitale della Repubblica Cieca, infatti, forma il triangolo della magia bianca assieme a Torino e Lione.
La vocazione esoterica della città è visibile nelle svariate opere d’arte e sculture che ne arricchiscono il patrimonio artistico. In particolare, gli angeli sono una figura ricorrente dell’arte locale.
Il rapporto di Praga con la magia risale al periodo collocato tra il XVI e il XVII secolo, durante l’impero di Rodolfo II. A quel tempo la città ha ospitato figure ambigue, affascinante e difficili da definire: stregoni, alchimisti, veggenti e personalità legate alle pratiche occulte.
Rodolfo II e la magia a Praga
Rodolfo II, Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1576 al 1612, era un intellettuale, un uomo di larghe vedute interessato alla magia e a tutti quei fenomeni che la scienza non riusciva a spiegare. Da questo suo interesse nacque il desiderio di avvicinarsi a persone che si dicevano in possesso di talenti speciali.
Pare che la permanenza a Praga di alcuni di questi personaggi, tra i quali ricordiamo Tycho Brahe e Johannes Keplero, sia stata particolarmente sfortunata, a causa del trattamento loro riservato dall’imperatore. Infatti, secondo alcune testimonianze, Rodolfo II avrebbe premuto affinché queste figure trovassero un metodo per trasformare i metalli in oro.
Ma l’arrivo della magia a Praga è avvenuto in un periodo precedente rispetto a quello in cui visse Rodolfo II.
L’Orologio Astronomico, una simbologia variegata ricca di riferimenti esoterici
L’Orologio Astronomico fu realizzato per volere del figlio di Carlo IV, Venceslao IV. L’opera presenta una simbologia complessa, ricca di elementi ricollegabili all’esoterismo. In primis vi è una ricorrenza costante del numero 4 che indica i punti cardinali e gli elementi esoterici della vita: aria, acqua, terra e fuoco.
L’orologio, realizzato nel 1410, presenta anche i segni zodiacali e quattro figure che sono delle rappresentazioni di Morte, Avarizia, Vanità e Lussuria. Ad arricchire ulteriormente la simbologia ci sono i 12 apostoli. La peculiarità principale dell’orologio è data dallo spettacolo delle figure ad ogni rintocco, fino alle 22. Infatti queste ultime si animano e benedicono gli astanti: la Morte gira la clessidra e segna i rintocchi, l’Avaro agita il suo sacchetto di monete, il Vanitoso si specchia ed il Turco, che rappresenta la Lussuria, scuote il capo.
Un’opera di rara bellezza, che ci offre uno spettacolo suggestivo e stupefacente al contempo. Il mito vuole che al momento della costruzione dell’orologio, il re abbia fatto accecare il suo ideatore, per fare garantire l’esclusività della costruzione.
Praga, una città suggestiva, che grazie ad un incontro perfetto ed armonico tra storia, cultura, arte e folclore, dà vita ad una delle tradizioni magiche più importanti in Europa.