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Pompei, tre curiosità che (forse) non tutti conoscono

Pompei, città romana completamente distrutta dall’eruzione del Vesuvio, è tra le città sepolte più antiche. 

L’80% della Pompei su cui oggi si camminiamo risale al II secolo a.C., la tarda epoca sannitica. Ciò è stato scoperto grazie agli scavi stratigrafici effettuati dal 2000 al 2015 da università di tutto il mondo.

Tantissimi i turisti che ogni giorno visitano il Parco archeologico di Pompei, immergendosi in un percorso storico e culturale che riaccende l’ardore di un’identità senza tempo.

Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, Pompei attira ogni anno 2,5 milioni di visitatori, il che la rende una delle principali attrazioni d’Europa.

In passato, Pompei era una città florida e molto organizzata e per questo oggi è possibile parlarne, raccontando una serie di curiosità che la caratterizzano e che probabilmente molti non conoscono.

Tre curiosità su Pompei

La prima curiosità riguarda un aspetto di tipo sociale. Tantissimi erano gli uomini ma anche le donne, che svolgevano attività usurarie. Prestavano soldi a chi ne aveva necessità e ne pretendevano la restituzione con tassi di interesse molto alti. Un aspetto sul quale si concentra l’attenzione degli storici, perché probabilmente collegato ad altre caratteristiche proprie della città. Come in una vera e propria catena temporale, anche la più piccola ed apparentemente insignificante curiosità, potrebbe rivelare dettagli importanti per ricostruire fasi e cronologia storica.

Pompei era una città molto sviluppata, frenetica, e tutto ciò che è stato riportato alla luce grazie ai lavori di scavo ne è un esempio lampante; una vera e propria “città moderna, come sottolinea un’altra curiosità che la riguarda: la presenza di sistemi idrici avanzati.

La città era dotata di acquedotti romani che portavano acqua fresca da fonti lontane, fornendo acqua corrente ai bagni pubblici, alle fontane e alle case private. I resti dei sistemi utilizzati sono visibili ancora oggi. Ricordiamo che Pompei era servita da un acquedotto che portava acqua da una sorgente distante circa 25 chilometri.

Una gestione del territorio e delle risorse che oggi può essere considerata sostenibile e con un impatto ambientale di tutto rispetto. Gli abitanti di Pompei tutelavano lo spazio dove risiedevano, preservandone l’integrità.

Un’altra curiosità importante che riguarda Pompei, si collega al Vesuvio.

Quando il 24 ottobre del 79 d.C. il Vesuvio eruttò distruggendo le città di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis, la gente pensava fosse semplicemente una montagna. In realtà, a quei tempi, i romani non sapevano cosa fosse un vulcano. Il Vesuvio si risvegliò improvvisamente dopo otto secoli di quiete, cogliendo di sorpresa i pompeiani. La mattina del 24 ottobre del 79 d.C. fin dalle prime luci dell’alba i pompeiani avevano sentito un forte rumore lontano, sembrava un temporale, ignari che si trattasse invece del Vesuvio.

Quelle elencate sono solo alcune delle curiosità che riguardano Pompei; ne esistono tante, alcune confermate ed attendibili, altre meno.
Una cosa
è certa, ammirare Pompei vuol dire immergersi in un mondo cristallizzato duemila anni fa che continua a raccontare di sé, grazie ai resti di quella che è una suggestiva ed importantissima città fantasma.