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Pompei: crollo lungo il viale delle ginestre

Nuovo crollo lungo il viale delle ginestre negli scavi di Pompei; è di ieri la notizia di un crollo lungo il fronte meridionale della città antica.

L’evento è stato reso noto dal Parco in una nota, in cui si sottolinea quanto ancora c’è da fare ma l’attenzione che c’è verso tali zone della città antica.

Il distacco si è verificato lungo il viale delle ginestre, una porzione del paramento di una parete esterna, a est dell’edificio delle terme del Sarno, una zona non accessibile al pubblico.

Si tratta di materiale di ricostruzione risalente al tempo dello scavo di quell’area e di parte del riempimento sottostante in pietre e malta polverizzata.

In una nota il Parco fa sapere che la zona era già oggetto di attenzione a causa delle numerose criticità strutturali e statiche che presenta, fin dall’antichità, ospitando case poste a strapiombo sul costone roccioso, articolate su più livelli e che inglobano parte delle mura di cinta.

Queste criticità, sempre da comunicato del Parco, richiederebbero tempi di progettazioni non compatibili con quello che è definito il Grande Progetto Pompei.

La decisione, quindi, di non includere l’area del fronte meridionale nei progetti di messa in sicurezza, che hanno invece interessato, negli anni scorsi, altre aree delle città antica.

Sono, tuttavia, in programma interventi entro il mese di Luglio.

Il progetto esecutivo di messa in sicurezza dell’intera area esterna meridionale della città antica è attualmente alla fase di verifica e sarà oggetto di appalto dei lavori.

La durata di tale intervento è di circa due anni e porterà alla riapertura delle bellissime case e degli edifici affacciati sul golfo, a partire dalle Terme del Sarno.

Intanto, il Parco rende noto, che ulteriori verifiche e accertamenti sono in corso per stabilire le cause di questo nuovo crollo lungo il viale delle ginestre.

Inoltre, l’area è soggetta ad interventi di puntellatura e presidio per evitare che parte di materia antica vada persa.