Polonia, c’è attesa per il ballottaggio che vede protagonista il sovranista Andrej Duda e Rafal Trzaskowski. Il Presidente conservatore Duda, sicuro di vincere, non raggiunge la maggioranza.
Il duello politico con il sindaco di Varsavia Trzaskowski, ci sarà il 12 luglio.
Elezioni, in Polonia: si va al ballottaggio
Il voto del 28 giugno ha sancito un secondo turno elettorale, per le elezioni polacche. Una vera e propria svolta, che allenta la morsa del partito conservatore Diritto e giustizia (PiS) sulla vita politica del paese.
Secondo le opinioni di alcune personalità politiche, la Polonia è stata scossa da un terremoto politico che potrebbe avere delle gravi ripercussioni in tutta Europa.
Il primo turno elettorale si è rivelato una sorta di “rivoluzione culturale”, tra la Polonia conservatrice e cattolica, e l’altra parte del Paese, dall’identità filoeuropea, e liberale.
Ora, in una situazione politica ed economica particolarmente problematica, a colpi di slogan dai toni vicini a quelli del Presidente Trump, poco apprezzati dal popolo, promesse, ideologie varie e attacchi omofobi, ci si prepara ad un duro duello, un ballottaggio che vedrà protagonisti, Duda e Trzaskowski.
Il voto del prossimo 12 luglio sarà molto importante; esso avrà una portata simile al voto del 1989, quando i polacchi dovettero scegliere tra due ideologie nettamente opposte.
I dati delle elezioni politiche
Andrej Duda è in vantaggio al primo turno delle elezioni presidenziali polacche: con l’87% delle schede scrutinate, il presidente sostenuto dal partito populista conservatore Legge e Giustizia (Pis), che è al governo in Polonia, ha ottenuto il 45,24%. Il sindaco di Varsavia, Rafal Trzaskowski, ha ottenuto un risultato che si attesta sul 28,92%. Al terzo posto c’è il candidato indipendente Rafal Holownial, con il 13,69%.
Ricordiamo che, nonostante il caldo afoso e la pandemia che ancora imperversa, dalle prime ore del mattino, milioni di elettori, con una matita in “pugno”, per evitare contagi, regolarmente in fila, si sono recati alle urne.
Un’affluenza altissima che sottolinea le due “fazioni” presenti all’interno della società polacca, e soprattutto dividono quanti vorrebbero che la situazione cambiasse e quanti invece sono fedeli alla tradizione politica già vigente.