Il Policlinico II, grazie al metodo “mini-gastric bypas”, riconosciuto centro di eccellenza per il trattamento chirurgico della grande obesità.
L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli è stata insignita di tale qualifica, per l’anno 2020, dalla Società Italiana di Chirurgia Bariatrica e Metabolica.
L’UOC di Chirurgia Generale ad Indirizzo Bariatrico ed Endocrino Metabolico, diretta da Mario Musella, afferente al Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialistica, è stata premiata con quello che da parte della SICOB, è il livello più alto che viene attribuito alle strutture che in un anno intervengono per un numero superiore ai 100 casi, con almeno 4 procedure chirurgiche diverse ed un minimo di 20 interventi di chirurgia revisionale all’anno.
In una nota il direttore Musella ha spiegato che presso il Centro della Federico II, utilizzando tecniche di chirurgia laparoscopiche, sono state eseguite 178 procedure chirurgiche per il trattamento della grande obesità. Nel 25 % dei casi si è trattato di procedure di revisione da precedenti interventi, con tassi generali di morbidità e mortalità sicuramente più bassi dei valori di riferimento riportati dalla letteratura scientifica. La proiezione, per l’anno 2020, ci si aspetta nel centro partenopeo un massimo di 200 interventi.
Il comunicato del direttore prosegue con una considerazione sul riconoscimento di SICOB. L’ago della bilancia è stato sicuramente spostato verso il Policlinico II dall’offerta di un percorso pre-operatorio, in cui è presente un percorso psichiatrico, nutrizionale ed endocrinologico, oltre alla presenza di un reparto di rianimazione-terapia intensiva all’interno della struttura ospedaliera.
In Italia i centri che hanno ricevuto il certificato di eccellenza di SICOB sono in tutto 39, tra cui 5 in Campania e 3 a Napoli.
Sono stati il Cardarelli e Villa Betania i premiati a far compagnia all’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.
Musella ha aggiunto, inoltre, che la qualità del centro Policlinico Federico II è riconosciuta a livello internazionale, soprattutto per la tecnica del bypass gastrico ad anastomosi singola, più comunemente conosciuta come mini-gastric bypass.
Il riconoscimento internazionale è dovuto alla qualità e la capacità di garantire percorsi multidisciplinari e perfettamente integrati a vantaggio dei pazienti. Questi ultimi vengono accolti da un team di professionisti di diverse specialità con un approccio rivolto alla cura dell’ammalato a 360°.