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Pio Monte della Misericordia: storia del termalismo

Il Pio Monte della Misericordia, sito in Casamicciola Terme, uno dei sei comuni dell’isola d’Ischia, fu edificato nel 1604; voluto da sette personalità nobili, per esercitare le “sette opere della Misericordia corporali” fra le quali c’è quella di curare gli infermi.

Pio Monte della Misericordia: fulcro e storia del termalismo

Fondamentalmente la struttura era un ospedale che curava i malati, gli infermi, grazie ai benedici dell’acqua termale.

Due secoli dopo, agli inizi del 1800, il Pio Monte della Misericordia, diventò una imponente costruzione nella Piazza dei Bagni del Gurgitello; con il trascorrere degli anni, l’edificio, diventò di fondamentale importanza per l’affermazione del Comune di Casamicciola Terme, fra i siti termali più annoverati d’Europa.

Strutturalmente, il Pio monte della Misericordia, è  ancora oggi, seppur in disuso e abbandonato, costituito da una serie di edifici, un tempo dedicati alle cure termali, oltre alla presenza di dormitori per ospitare le persone malate o inferme, ma anche il personale medico e paramedico.

La posizione scelta fu strategica, zona ritenuta sicura, vicino al mare e collegato alle fonti del Gurgitello da un condotto di notevole estensione, del quale ancora oggi vi sono tracce.

Immensi spazi aperti e coperti, colorati giardini, corridoi e scale rivestite di pregiati marmi, una chiesa, furono progettati e avviati dall’ingegnere Florio, e conclusi dal Dottor Breglia. 

Vi erano poi due grandi sale con le vasche per i bagni e due palazzine, una per il personale addetto all’ospizio e l’altra per gli impiegati.

La struttura, ricostruita dopo il terremoto del 1883, è stata attiva fino alla fine degli anni sessanta, ma attualmente è purtroppo in disuso, nonostante l’importante veste storica di cui è rivestita.

Il Pio Monte della Misericordia, insieme ad altre strutture alberghiere di Ischia, rappresenta un gioiello del termalismo dell’isola. Fonte di benessere e soprattutto risorsa inestimabile. Ricordiamo che una nota rivista letteraria del XX secolo, definì il complesso termale, fortemente all’avanguardia per quel periodo storico, in riferimento a diverse comparazioni effettuate in ambito europeo. 

Ischia: una lunga storia termale

La storia termale di Ischia fu ampiamente decantata nel XVI secolo dal celebre medico e filosofo Giulio Jasolino; all’interno della propria opera, intitolata “De’ rimedi naturali”, il medico descrisse gli innumerevoli benefici delle acque di Ischia, anticamente chiamata Pithecusa.

In quest’ampia visione, il Pio monte della Misericordia assume una veste importantissima.

Ricordiamo che ai bagni d’Ischia ed in particolar modo di Casamicciola dedicarono attenzione molti studiosi, tra i quali: Giovanni Villani, Giovan Francesco Lombardo, ma anche Gabriello Falloppio, Andrea Baccio per citarne alcuni; tutto ciò ha creato un vero e proprio archivio letterario dell’isola d’Ischia, costituito da frammenti di storia e cultura che non smettono mai di stupire.

Quel che è certo è che ci troviamo di fronte al primo esempio di “termalismo d’Europa”.

Il Pio Monte della Misericordia è affiancato dalla strada che porta a Piazza Bagni, la zona dove è nato il termalismo isolano, diffusosi poi come fattore turistico di richiamo.

Il turismo a Casamicciola Terme, sin dalla storia antica, era legato alla fitta presenza di stabilimenti balneo-termali che, fino a tutti gli anni sessanta, erano i più rinomati dell’isola.