Arriva la richiesta della Regione Campania: personale scolastico e terza dose di vaccino dopo 6 mesi dall’ultima vaccinazione. In arrivo anche il documento sulla gestione di casi da Covid-19 in ambito scolastico. Il documento è stato elaborato dall’Istituto Superiore della Sanità, dal ministero della Salute, dell’Istruzione e delle Regioni.
La richiesta della terza dose è per coloro che svolgono lavori “più esposti”, ad esempio operatori sanitari, personale scolastico e forze di polizia.
Dopo l’inizio belle somministrazione di terza dose a soggetti fragili e anziani, ora l’attenzione si sposta anche su coloro che svolgono attività più esposte, attività che potrebbero implicare una vicinanza maggiore a più persone.
Afferma il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: “L’obbligo vaccinale per alcune categorie non è assolutamente un tabù e siamo pronti a prenderlo in considerazione. Ora affrontiamo queste settimane, vediamo quali saranno i dati delle vaccinazioni, dopodichè ci auguriamo che vi sia un senso di responsabilità che prevalga.”
Alcune regioni stanno già pensando a come poter garantire la terza dose per i docenti. Questo è il caso della Campania. Somministrazione da effettuare entro novembre.
Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sostiene: “è l’unico strumento per non dover chiudere le scuole nei prossimi mesi. L’obiettivo è garantire la piena tutela della popolazione scolastica dove insiste maggior numero di non vaccinati dai 15 anni in giù, un pericoloso canale di contaminazione non solo per gli studenti e docenti ma anche per le famiglie.”
Non solo la Campania chiede la terza dose per il personale scolastico, ma anche il Piemonte.
Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi affermano: “Subito dopo il personale sanitario , le Rsa e gli over 80, il personale scolastico è stata una delle prime categorie ad essere coinvolte dalla vaccinazione e a breve per molti saranno già trascorsi 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale. Fondamentale è quindi mettere a disposizione subito la dose aggiuntiva per chi lavora nel nostro sistema scolastico per la loro sicurezza, per la sicurezza dei nostri studenti e per garantire la scuola in presenza che rappresenta una assoluta priorità.”
Varato il nuovo documento sulle quarantene. Il documento contiene – “Le indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da Sars Covid-19 in ambito scolastico”.
Il documento prevede che non vi sia didattica a distanza se c’è un solo positivo in classe; se sono due è prevista la quarantena “selettiva” a seconda se si sia vaccinati o meno, mentre si resta tutti a casa se i casi sono almeno tre, sia tra gli alunni che tra i docenti.