A Pechino è aumentato il numero dei malati di coronavirus.
Tale numero, confrontato con i 22 milioni di abitanti di Pechino è ancora poco elevato per parlare di una seconda ondata di Covid 19.
Il nuovo picco dei contagi è legato al mercato di Xinfadi, ovvero il mercato più esteso della Cina e dell’intera Asia.
Dunque, le autorità hanno individuato il focolaio giovedì 11 ed hanno chiuso il mercato.
Inoltre, il governo ha ordinato la chiusura di scuole,stazioni della metropolitana e comprensori residenziali.
Prontamente, le autorità hanno effettuato test sulle persone, che erano entrate in contatto con mercato.
Sulla questione si è espressa la vicepremier Sun Chunlan.
La donna ha dichiarato che il rischio che una nuova ondata di coronavirus si diffondi dal mercato è molto elevato.
Infatti, la vicepremier ha sottolineato che il mercato rifornisce quasi tutta Pechino e altre province della Cina di frutta, verdura, pesce e carne.
Il governo per ridurre la possibilità di contagio ha sospeso di nuovo gli eventi culturali e le attività sportive.
Le autorità hanno preso tali decisioni perchè in assenza di un vaccino gli unici mezzi per combattere il virus sono: l’igiene personale e il distanziamento sociale.
A Pechino si ha paura che questo sia l’inizio di una seconda ondata, pertanto cercano di attuare tutte le misure di contenimento adeguate.
Dopo diverse indagini e studi, da Pechino fanno sapere che il virus proviene dall’estero.
A tal proposito, le autorità hanno esposto che il genoma del virus è di ceppo europeo.
Inoltre, pare che siano state trovate tracce di coronavirus nel mercato, in particolare nella sezione del salmone importato.
Il governo ha anche intensificato i controlli in tutte le zone e la disinfezione negli spazi pubblici.
Si evidenzia che vengono effettuati di nuovo anche i controlli della temperatura prima di entrare nei diversi luoghi.