Pearl è il titolo del secondo progetto di Meghan Markle, ex Duchessa del Sussex, nato dall’accordo tra la società di produzione Achewell Productions e il colosso streaming Netflix firmato insieme al marito, il principe Harry, lo scorso anno.
Pearl: news e trama sulla nuova serie animata
La nuova serie animata, il primo progetto animato dei “reali”, intitolata Pearl e che vede la collaborazione della Markle e Netflix secondo gli accordi stipulati, è attualmente in sviluppo. Questa è descritta come – “una serie per famiglie incentrata sulle avventure di una ragazzina di 12 anni, ispirata da diverse donne influenti della storia.”
La Markle, come si evidenzia in una nota rilasciata al pubblico, si dichiara entusiasta di questo nuovo progetto e ci svela qualche dettaglio inerente a Pearl – “Come molte ragazze della sua età, la nostra eroina Pearl è in un viaggio alla scoperta di sé mentre cerca di superare le sfide quotidiane della vita. Sono entusiasta che Archewell Productions, in partnership con Netflix e questi incredibili produttori, dia vita a questa nuova serie animata che celebra donne straordinarie che hanno fatto la storia.”
Meghan Markle produttrice esecutiva
La Markle ricoprirà il ruolo di produttrice esecutiva di Pearl e lavorerà al fianco del regista canadese David Furnish, che ha firmato pellicole come Rocketman e Gnomeo & Juliet.
Per questo nuovo progetto è stato scelto un super team di produzione che comprende Carolyn Soper (“Sherlock Gnomes,” “Tangled”); Liz Garbus (“I’ll Be Gone in the Dark,” “What Happened, Miss Simone?”), Dan Cogan (“Icarus,” “The Apollo”).
Amanda Rynda (“DC Super Hero Girls,” “The Loud House”) è stata invece scelta come showrunner e supervisionerà qualsiasi aspetto della serie.
Gli altri progetti della Achewell Productions
Pearl rappresenta il secondo progetto nato dalla partnership tra Harry e Meghan con Netflix dopo Heart of Invictus, una docuserie che seguirà gli atleti, tutti veterani di guerra rimasti feriti o menomati durante lo svolgimento del loro servizio, che si preparano a competere nell’evento sportivo internazionale degli Invictus Games, fondato proprio dal Duca di Sussex.