Sarà rilasciato un patentino ai vaccinati contro il Covid-19. Quest’informazione è stata fornita dal Commissario all’emergenza Domenico Arcuri. Il Ministero della Salute stabilirà i dettagli del “certificato di vaccinazione“. In questo periodo è in fase di progettazione una piattaforma informatica che possa consentire la verifica della somministrazione, in modo tale che vengano – poi – individuati sia coloro ai quali è stato somministrato sia il luogo in cui è avvenuta la vaccinazione. Avranno libero accesso alle dosi due categorie: le persone maggiormente esposte al rischio (come sanitari, forze dell’ordine) e quelle più fragili (come gli anziani).
Non è ancora stato affrontato, in maniera chiara, il tema dell’obbligatorietà. Secondo il Viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, bisognerebbe ricalcare lo schema del vaccino anti-influenzale; egli ritiene che per arrivare a una “protezione di gregge” (viene utilizzata di proposito una parola differente rispetto a “immunità“) sia necessario che un’ampia fetta della popolazione si vaccini, dando – come già detto – precedenza alle categorie esposte al rischio. Per il Professore Andrea Crisanti, bisognerebbe superare la soglia del 70% per sentirsi più sicuri; quest’obiettivo rappresenterebbe un risultato davvero buono. Sileri sostiene che sarebbe utile legare l’obbligatorietà alle fasce d’età. Ritiene probabile, tra l’altro, che per la vaccinazione servirà tutto il 2021.
Il primo vaccino sarà quello di Pfizer, con 3,4 milioni di dosi in arrivo per la seconda metà di gennaio. Verranno, però, vaccinati soltanto in 1,7 milioni, poiché serviranno due dosi per la somministrazione. Il Commissario Arcuri assicura che le prime dosi arriveranno in poche settimane e che, per settembre, sarà possibile vaccinare la maggior parte della popolazione italiana. Non è chiaro, però, in quanti saranno intenzionati a farlo.
Arcuri annuncia anche l’imminente bando per le siringhe e gli aghi, che partirà stesso lunedì. Si tratta di un acquisto molto corposo. Siringhe e aghi verranno cercati all’estero, se necessario, ma si sta riponendo speranza soprattutto in un’industria nazionale.
Oltre alla novità del patentino, arriva una buona notizia dai laboratori. I vaccini della sperimentazione, che provengono dalle Università di Oxford, Irbm e Astrazeneca, sono ben tollerati anche dagli anziani.