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Parole crociate: l’enigma più appassionante di sempre

Le parole crociate sono il passatempo preferito dagli italiani. 

La storia dell’enigma più famoso della storia, è ricca di curiosità e aneddoti.

ll primo esempio di parole crociate nacque il 21 dicembre del 1913 e da allora ha appassionato tantissime persone, arricchendosi di elementi nuovi ed attentamente studiati per renderli accattivanti.

Le griglie di parole di senso compiuto che si incastrano su righe orizzontali e colonne verticali, separate da caselle, solitamente di colore nero, si deve ad Arthur Wynne.

Quello che può essere definito il primo esempio di parole crociate, apparve in America, tra le pagine del supplemento della domenica ‘Fun’ del quotidiano New York World; ovviamente non si trattava del rompicapo conosciuto oggi, ma si avvicinava molto.

Parole crociate: Perchè si chiamano così?

Il termine ‘parole crociate’ secondo una delle ipotesi più accreditate deriverebbe da un iniziale errore di stampa, una svista della tipografia, che intitolò il celebre gioco abbreviando il nome in: “Cross-word”, ossia “parole crociate” in italiano; l’inventore degli enigmi di parole fu piacevolmente  sorpreso e quindi decise di non cambiarlo. 

Quel 21 dicembre, i lettori del “New York World” ebbero una bella sorpresa; nella sezione dedicata ai giochi, apparve per la prima volta un gioco di parole. Un vero e proprio esercizio per la mente, grazie al quale si ha la possibilità di allenare la mente tra enigmi e definizioni. 

Una delle peculiarità delle parole crociate, fu la l’elemento che diede l’impulso all’inventore per realizzare un gioco innovativo, così come gli aveva chiesto il caporedattore del quotidiano americano per il quale lavorava.

Arthur ricordò un gioco della sua infanzia, chiamato il quadrato magico, ispirato ad una celebre iscrizione latina conservata su uno dei muri di Pompei; si tratta del “Quadrato di Sator”, di epoca romana, all’interno del quale sono presenti cinque lettere, ciascuna delle quali è posizionata in modo tale da poter esser letta sia orizzontalmente sia verticalmente.

Il primo cruciverba di Wynne riscosse subito un grande successo tra i lettori, che ne chiesero sempre di più. Furono prodotti nuovi schemi, introdotte altre caselle e tante novità. 

Attualmente esistono diverse “versioni” di parole crociate, tutte diverse tra loro e sempre più appassionanti, con le quali risolvere enigmi legati alle parole, stimolando la mente.

Ricordiamo che la prima versione del cruciverba, inventato il 21 dicembre del 1913 era come detto, il prototipo del gioco che successivamente arrivò anche in Italia, entusiasmando tutti.

L’8 febbraio 1925 il primo esempio di parole crociate apparve in Italia, configurandosi come preambolo di quello che è considerato da tutti un cruciverba italiano.

I cruciverba italiani si sono sviluppati con il trascorrere del tempo, arricchendosi sempre più; oggigiorno si può scegliere tra parole crociate a schema libero, senza caselle nere, senza schema ed altre ancora. Le parole crociate, oltre ad appassionare tantissime persone, sono spesso consigliate in ambito scientifico, soprattutto nelle persone anziane.

A tal proposito è opportuno precisare che, il celebre gioco di parole è oggetto di studio e di ricerca, da parte di medici, matematici e linguisti che ne analizzano le proprietà e le regole, sia da parte di informatici e ingegneri, che ne realizzano dei generatori automatici o dei risolutori intelligenti.