Paura e tensione per Macron e la moglie Brigitte a Parigi. È successo ieri sera, quando i 2 stavano assistendo ad uno spettacolo teatrale, un gruppo di manifestanti si è riunito fuori alla struttura. A far scattare il caos è stato un giornalista militante postando un mini video sul proprio profilo Twitter.
Come riferisce la radio France Info, la coppia è stata messa in salvo dalla polizia che prontamente ha respinto ogni tentativo di aggressione. Così il presidente della Repubblica francese e consorte hanno potuto continuare ad assistere allo spettacolo, nella fattispecie si trattava della rappresentazione de “La Mouche” (la mosca).
L’aspetto più triste della vicenda è che stesso un uomo in platea ha filmato Macron, postando il contributo sul proprio social network scrivendo: “Sono al teatro Bouffes du Nord (Métro la Chapelle) 3 file dietro al Presidente della Repubblica… Qualcosa si sta preparando, la serata sarà movimentata”. Successivamente il giornalista, Taha Bouhafs, è stato fermato.
Questo è un esempio sbagliato dell’uso dei social, in quanto sarebbe potuto accadere qualcosa di più grave. Qualcuno ha tentato anche di infiltrarsi all’interno del teatro, ma per fortuna l’alto sistema di sicurezza gliel’ha impedito. Un gesto sicuramente da condannare e anche irresponsabile, senza pensare alle possibili conseguenze.
Per fortuna, nel giro di poco tempo, tutto è rientrato senza causare danni a nessuno. Il presidente francese, in ogni caso, attraverso il proprio entourage ci ha tenuto nel far recapitare questo messaggio: “Macron continuerà a recarsi a teatro come è abituato a fare e vigilerà affinché azioni politiche non violino la libertà di espressione, la libertà degli artisti e la libertà di creazione”.
Un comunicato eloquente in cui Macron sottolinea a chiare lettere che non saranno di certo queste azioni a limitare la propria libertà e più in generale quella altrui.